Riparare ai torti del passato
Un ente di beneficenza anglicano si è impegnato a pagare alle Barbados 7 milioni di sterline per i legami storici con la schiavitù
La United Society Partners in the Gospel (USPG), ente di beneficenza anglicano, si è impegnato a pagare alle Barbados 7 milioni di sterline in risarcimenti per i legami storici con la schiavitù.
La USPG ha affermato che sta «cercando di affrontare i torti del proprio passato» impegnandosi nelle riparazioni nell’ambito dell’iniziativa «Rinnovamento e riconciliazione: il progetto di riparazioni di Codrington», che prende il nome da Sir Christopher Codrington, che nel 1710 devolse un lascito alla Società per la propagazione del Vangelo – come era conosciuta in passato la USPG – per acquistare due piantagioni alle Barbados.
«Tra il 1710 e il 1838, la SPG ha beneficiato del lavoro degli schiavi nella tenuta di Codrington. il progetto di riparazioni di Codrington, recentemente annunciato alle Barbados, fa parte dell’impegno costante della USPG di fare i conti con la sua storia vergognosa», ha affermato l’ente.
Il progetto inizierà nella primavera del 2024 e abbraccerà quattro aree di lavoro in collaborazione con i discendenti degli schiavi: lo sviluppo e il coinvolgimento della comunità; la ricerca storica e la didattica; i luoghi di sepoltura e commemorazione; la ricerca familiare.
La USPG ha affermato di volersi «impegnare responsabilmente in un atto pubblico di pentimento e di scuse e di fare ammenda attraverso iniziative educative e di altro tipo che abbiano un beneficio pubblico più ampio».
Il pastore Duncan Dormor, segretario generale della USPG, ha dichiarato: «La USPG si pente profondamente dei passati legami con la schiavitù. Riconosciamo che non è semplicemente sufficiente pentirsi con il pensiero e le parole, ma dobbiamo agire, lavorando in collaborazione con Codrington, i cui discendenti sono ancora profondamente colpiti dal trauma generazionale proveniente dal lavoro schiavista nelle piantagioni».
Immagine: Una targa nel porto di Bridgetown, Barbados, che ricorda gli africani venduti nella tratta degli schiavi e coloro che lottarono per la sua abolizione