Il 31 ottobre in Argentina potrebbe essere presto “Giornata nazionale”
Manca il voto del Senato per vedere riconosciuta la “Giornata Nazionale delle Chiese evangeliche e protestanti”. La soddisfazione delle chiese del Paese
La Federazione Argentina delle Chiese Evangeliche (Faie) «esprime la sua soddisfazione per l’approvazione unanime concessa dalla Camera dei Deputati della Nazione, mercoledì 20 settembre, al progetto che dichiara il 31 ottobre “Giornata Nazionale delle Chiese evangeliche e protestanti”». Ora la legge è stata trasmessa al Senato nazionale per l’approvazione definitiva.
Era il 31 ottobre 1517 quando il monaco Martin Lutero espose sulla porta della chiesa di Wittenberg le cosiddette 95 tesi. Da quel gesto si fa partire il percorso che porterà alla nascita delle prime chiese protestanti.
Tra le prime chiese evangeliche e protestanti che iniziarono a celebrare la propria fede nella Repubblica Argentina a partire dalla metà del XIX secolo, possiamo citare quelle di tradizione anglicana, metodista, luterana, valdese e calvinista. Nel corso del tempo si sono formate altre chiese di tradizione anabattista, battista e pentecostale.
Secondo studi realizzati da Conicet, il Consiglio nazionale argentino della Ricerca Scientifica e Tecnologica le, persone che si dichiarano evangeliche in Argentina raggiungono il 16% della popolazione.
«Si tratta di un riconoscimento importante e necessario per una fetta della popolazione che da più di 150 anni costituisce un attore religioso e sociale di enorme significato per il suo prezioso contributo alla costruzione di una società democratica, inclusiva, giusta e pacifica, difensore della Diritti umani e attenzione all’ambiente», si legge nella nota firmata dal pastore Leonardo Schindler, presidente del Faie.
In Italia non si ha notizia di simili iniziative di pubblico riconoscimento da parte del Parlamento . Un gesto simbolico forse, ma anche un segnale di attenzione, arriva dalla cattolica Argentina.