Cristina Arcidiacono nuova direttora della rivista “La scuola domenicale”
Passaggio di testimone alla guida della rivista semestrale prodotta dal Servizio istruzione ed educazione (Sie) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia
Alla direzione della rivista “La scuola domenicale”, la pastora metodista Ulrike Jourdan passa il testimone a Cristina Arcidiacono. Pastora battista a Milano, Arcidiacono è anche formatrice.
«Ricevo con gratitudine il testimone dalla pastora Ulrike Jourdan e dalla precedente redazione – ha dichiarato la neo-direttora -. Mettere le bambine e i bambini al centro della vita di fede delle attività di una comunità significa mettere al centro l’annuncio del Regno di Dio, imparare insieme, a partire dalla narrazione dei racconti biblici, a raccontare la propria vita dalla prospettiva del mondo come Dio lo vuole. Per questo è importante avere adulti ben equipaggiati, che sanno lavorare a partire dalla propria storia di fede, per accompagnare bambine e ragazzi alla scoperta della vita con la Parola. E sappiano, sappiamo, farlo con gioia. Spero la Rivista continui ad essere un laboratorio biblico e pedagogico collettivo, in cui ogni comunità e ciascuna e ciascuno possa sentirsi coinvolta. Anche per coltivare il bambino, la bambina che resta in ciascuna e ciascuno di noi, coltivarne lo stupore e la meraviglia, come davanti alla Resurrezione».
“La scuola domenicale” è la rivista semestrale prodotta dal Servizio istruzione ed educazione (Sie) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei) per l’insegnamento nelle scuole domenicali italiane e nelle scuole pubbliche della Svizzera italiana.
Sulla storia della rivista, Gabriella Ballesio – responsabile dell’Archivio storico della Tavola Valdese di Torre Pellice (TO) – scrive: «Il movimento delle scuole domenicali nasce in Inghilterra fra le chiese protestanti alla fine del ‘700 allo scopo di istruire e assistere i bambini vittime della prima rivoluzione industriale e dell’esodo di massa dalle campagne». La storia di questa rivista si intreccia con quella delle “scuole domenicali”. La prima nasce nelle Valli valdesi, nel 1821, per iniziativa di Carlotta Peyrot, e si diffusero in ambito valdese sul modello di quelle delle chiese protestanti inglesi che la domenica pomeriggio «accoglievano i bambini, in genere i più disagiati delle zone urbane, per intrattenerli con canti, racconti e giochi». Il primo numero de “La scuola domenicale” viene pubblicato nel 1878. È lo stesso anno di fondazione del “Comitato delle scuole domenicali” che, su ispirazione di analoghi comitati esteri, rappresentò poi il terreno fertile per la nascita del Sie.
«La rivista copre una fascia d’età che va dai 3 ai 13 anni e cerca di narrare la storia biblica con metodologie che possano accogliere e stimolare le domande dei bambini e delle bambine su Dio, sul mondo, sulla vita e sulla fede, rispettando le differenze presenti nelle diverse fasi dello sviluppo cognitivo» scrive il Sie. L’intento è quello di accompagnare bambini/e e ragazzi/e nella propria ricerca della fede dando loro un ruolo centrale e attivo nel percorso biblico. In chiave pedagogica e interculturale la rivista contiene un ciclo annuale di contenuti con almeno due narrazioni bibliche, un simbolo (per esempi: il pane, l’acqua, l’olio…), due unità legate a una festa liturgica (Natale, Pasqua, Pentecoste) e una monografia su un testimone della fede (per esempio: Martin Luther King, Harriet Tubman…).