Otto per Mille, un nuovo bando per lo sviluppo territoriale

La moderatora della Tavola valdese Alessandra Trotta: «Un sostegno per chi intende investire sulle nuove generazioni e in un futuro sostenibile»

«Le principali emergenze umanitarie del nostro tempo sono chiaramente connesse – afferma Alessandra Trotta, moderatora della Tavola valdese (Organo esecutivo e decisionale delle chiese metodiste e valdesi) –. Per questo, è importante poter offrire un contributo a chi sa immaginare e progettare azioni territoriali di forte impatto sociale, che intreccino un’idea di sviluppo sostenibile, con i temi della salute, della cultura, delle giovani generazioni, della tutela dell’ambiente. A seguito della pandemia Covid-19 – prosegue Trotta –, la Tavola aveva stanziato un fondo da 8 milioni che, nella prima fase dell’emergenza, fu impiegato per circa la metà in azioni rivolte a rafforzare gli aspetti sanitari in quel momento necessari, rimandando a un secondo momento gli investimenti rivolti ad un sostegno alla ripresa, il più possibile nella direzione del contributo alla crescita e allo sviluppo in settori ed ambiti particolarmente sensibili da un punto di vista sociale. Una parte di questi fondi sono ora disponibili mediante un bando tematico, che, per la prima volta, la Chiesa Evangelica Valdese – Unione delle chiese metodiste e valdesi- sperimenta in aggiunta al bando ordinario».

Obiettivo del bando, dunque è supportare idee progettuali che mirino ad innescare, supportare, rafforzare lo sviluppo territoriale delle aree interne.

«Il Bando STAI – Sviluppo territoriale aree interne – informa Manuela Vinay, responsabile dell’Ufficio Otto per mille dell’Unione delle chiese metodiste e valdesi – è rivolto agli organismi associativi italiani e prevede uno stanziamento di 2,5 milioni di euro con idee progettuali a partire da 200mila euro. Il bando – prosegue Vinay – interessa l’intero territorio nazionale, con particolare riferimento alle aree interne intese come quelle dove è ridotto l’accesso ai servizi essenziali secondo la definizione della “Strategia nazionale per le aree Interne”».

Scheda

I Progetti devono determinare condizioni di sviluppo del territorio, possibilmente a medio-lungo termine, attraverso la creazione o il potenziamento di servizi oggi necessari con diverse azioni tese a creare nuove:

– opportunità di crescita economica;

– opportunità di crescita culturale;

– opportunità lavorative o azioni che facilitino l’incremento dell’occupazione;

– opportunità tese alla valorizzazione del territorio, anche in termini di una maggiore attrattività.

Particolare interesse per le proposte che coinvolgano popolazione locale tra i 16-35 anni; coinvolgimento di più portatori di interesse attraverso la partecipazione attiva; conservazione e valorizzazione delle risorse locali.

Data la complessità di progettare e realizzare interventi che abbiano un impatto significativo in termini di sviluppo territoriale sostenibile nel contesto particolare delle Aree Interne il Bando si articola in tre fasi:

Nella Fase 1 gli organismi associativi potranno presentare un’Idea Progettuale e, qualora ritenuto utile, richiedere un contributo volto a finanziare una consulenza esterna che li supporti nei necessari approfondimenti e nell’analisi di fattibilità̀.

Nella Fase 2 gli organismi associativi selezionati potranno realizzare, con l’eventuale supporto di un consulente, l’analisi di fattibilità̀ e la stesura di un Progetto comprensivo della relativa richiesta di finanziamento.

Nella Fase 3 gli organismi associativi il cui Progetto è stato selezionato, potranno procedere alla realizzazione dello stesso.

Il bando STAI è online dal 1 settembre e si chiuderà il 31 ottobre 2023, per la sua prima fase.

Maggiori dettagli sono disponibili alla pagina «bando tematico».