Mattoncini speciali per bambini non vedenti

La LEGO ha avviato la produzione che aiuterà i bambini con problemi di vista a imparare a leggere il Braille

Il gruppo Lego – azienda danese produttrice di giocattoli fondata nel 1932 da Ole Kirk Christiansen, nota nel mondo per la sua linea di mattoncini assemblabili – produrrà mattoncini speciali per bambini con problemi di vista.

I set Lego saranno disponibili da settembre e includono 287 mattoncini con uno schema di borchie che corrisponde ai numeri e alle lettere Braille, riferisce il Guardian. I mattoncini sono compatibili con altri set Lego.

Dal 2020 il produttore danese di giocattoli mette gratuitamente a disposizione delle scuole set speciali di mattoncini per bambini con problemi di vista. Ma ora i mattoncini saranno disponibili anche al grande pubblico. L’obiettivo di Lego è aiutare i membri della famiglia – genitori, fratelli e sorelle, zii, nonni… – a condividere l’apprendimento del Braille (sistema di lettura e scrittura tattile a rilievo per non vedenti e ipovedenti, messo a punto dal francese Louis Braille nella prima metà del XIX secolo, ndr.). Inoltre, i set contengono idee per giochi educativi che le famiglie possono giocare insieme.

Dave Williams, del Royal National Institute for the Blind (RNIB), ha affermato che imparare il Braille con i Lego rende il processo più divertente. Inoltre, il giocattolo «abbatte le barriere perché tutti lo riconoscono e non sembra qualcosa di diverso».

L’azienda Lego spiega che il set contribuisce a rendere il suo prodotto più inclusivo. Rendendolo disponibile al grande pubblico, l’azienda ha dato una risposta a “migliaia di richieste”, ha detto alla BBC Rasmus Løgstrup, il progettista capo del Gruppo Lego per i mattoncini braille. «Sappiamo che si tratta di una piattaforma forte per l’inclusione sociale e non vediamo l’ora di vedere le famiglie diventare creative e divertirsi giocando insieme con il Braille».

I set saranno inizialmente disponibili nei paesi di lingua inglese, tra cui Regno Unito, Irlanda e Stati Uniti. Inoltre, possono essere acquistati in Belgio, Canada e Svizzera. Nel 2024 dovrebbero essere disponibili anche in Italia, Germania e Spagna.

«Senza la fede in Dio i Lego non sarebbero esistiti», titola di recente il quotidiano olandese Nederlands Dagblad che ricorda che il creatore dei Lego, Ole Kirk Christiansen, era un cristiano osservante. Poco dopo la morte di sua moglie, Kirk Christiansen ebbe una visione. «Ho visto una grande fabbrica dove le persone lavoravano, dove arrivavano le materie prime e partivano i prodotti finiti. L’immagine era così chiara che da allora non ho più dubitato che un giorno avrei raggiunto il mio obiettivo», affermò il danese che credeva fermamente che la visione provenisse dal “Dio in cui ho imparato a credere quando ero bambino”. Dopo una battuta d’arresto dovuta allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, nel 1949 furono disponibili nei negozi i primi mattoncini Lego. Christiansen, che pensava che i bambini avessero una creatività maggiore rispetto a quella degli adulti, era fiducioso che con quei mattoncini potessero non solo sfogare la loro voglia di creatività ma anche riuscire ad immaginare un mondo migliore.