Il premio ecumenico al Festival del cinema di Locarno
Edizione numero 76 del Film Festival elvetico
Voce Evangelica, il giornale della Conferenza delle chiese evangeliche di lingua italiana in Svizzera, racconta Il Premio della giuria ecumenica della settantaseiesima edizione del Locarno Film Festival.
Il premio ecumenico è andato al film “Patagonia” (Italia 2023) di Simone Bozzelli. Nelle motivazioni della giuria – promossa dalle due associazioni internazionali, la protestante INTERFILM, e la cattolica SIGNIS – si legge: «Dov’è la linea sottile tra dipendenza e libertà? Tra amore e sottomissione? Tra empatia e responsabilità? ‘Patagonia’ è in bilico tra violenza e tenerezza, ossessività e scoperta di sé. Il film immerge gli spettatori in uno spazio ambiguo dove il cambiamento e la speranza sono possibili».
“Patagonia” parla di un rapporto impari tra due uomini. L’insicuro e indifeso Yuri incontra il clown e artista Agostino a una festa di compleanno per bambini. Lo spirito libero di Agostino esercita un’attrazione affascinante su Yuri che fugge dalla sua vita quotidiana e dalle sue insicurezze. Sale sul camper e lascia che Agostino lo porti nel mondo degli artisti e saltimbanchi.
Il premio, messo a disposizione dalla Chiesa evangelica riformata in Svizzera e dalla Chiesa cattolica romana della Svizzera è di 10.000 franchi.
Una “Menzione Speciale” è invece andata al film romeno “Nu aștepta prea mult de la sfârșitul lumii” (Non aspettarti troppo dalla fine del mondo) di Radu Jude (Romania, Lussemburgo, Francia 2023).
La giuria ecumenica quest’anno era composta dalla vescova luterana Petra Bahr (presidente, Germania), dal pastore Micah Bucey (USA), dall’esperta di scienze religiose Marie-Therese Mäder (Svizzera) e dal teologo cattolico Joachim Valentin (Germania).
Voce Evangelica racconta ancora che esattamente 50 anni fa venne istituita al Festival del film di Locarno una giuria ecumenica promossa dalle chiese. Fu una prima a livello mondiale. Per l’occasione lo scorso 8 agosto al Palacinema di Locarno, alla presenza di un centinaio di invitati tra esponenti di chiese, artisti, produttori, registi, giornalisti, si è svolta una celebrazione durante la quale INTERFILM e SIGNIS hanno assegnato un premio onorario al regista ungherese István Szabó.
Foto: La Giuria ecumenica, da sin.: Petra Bahr, Marie-Therese Mäder, Micah Bucey, Joachim Valentin (foto: Locarno Film Festival)