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L’Ora della Terra

Il Colosseo, la Mole Antonelliana, la Basilica di San Pietro, l’Arena di Verona: sono solo alcuni dei monumenti italiani che rimarranno al buio per un’ora, aderendo all’iniziativa Earth Hour (l’Ora della Terra), creata dal WWF per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle problematiche innescate dal cambiamento climatico in atto.

L’iniziativa principale, adottata dalle più importanti città del pianeta, è di spegnere per un’ora tutte le luci non indispensabili dalle ore 20.30 alle ore 21.30 locali. Accanto a questa si svolgeranno manifestazioni in piazza, cene a lume di candela. A Roma l’evento centrale si svolgerà presso il Museo Maxxi che, per la prima volta, spegnerà la sua facciata. A Milano sarà oscurato il Castello Sforzesco, a Napoli il Maschio Angioino, a Venezia Piazza San Marco.

Dalla prima edizione del 2007, che coinvolse la sola città di Sidney, la grande onda di buio si è rapidamente propagata in ogni angolo del pianeta: Nel 2016 ben 178 paesi parteciparono all’evento spegnendo le principali icone mondiali come l’Opera House di Sydney, il Cristo Redentore a Rio de Janeiro, la Torre Eiffel, il Ponte sul Bosforo, .

«Il cambiamento climatico evolve molto rapidamente e gli impatti sono sempre più seri e preoccupanti – si legge sul sito ufficiale dell’iniziativa –. Finora le azioni dei Governi a livello nazionale e globale sono state troppo lente e poco incisive, non al passo con un rischio che mette a repentaglio il Pianeta come lo conosciamo e dunque la stessa civilizzazione umana. Nella COP21 di Parigi, nel dicembre del 2015, si è però raggiunto un accordo storico che può segnare una inversione di tendenza, a patto che si acceleri la decarbonizzazione, cioè l’abbandono dei combustibili fossili e il passaggio all’energia rinnovabile e a modelli di efficienza e risparmio energetico. Dobbiamo mobilitarci tutti, fare la nostra parte e pretendere che i Governi assumano la crisi del clima come priorità».

L’appello ad aderire all’iniziativa è per gli organizzatori uno dei tanti piccoli ma importanti gesti di impegno soprattutto nei confronti delle future generazioni che «hanno il diritto di ricevere in eredità un mondo pieno di vita e che non sia condannato a cambiamenti climatici catastrofici».

Anche i singoli possono partecipare spegnendo sabato sera dalle 20.30 alle 21.30 le luci della propria abitazione, magari organizzando una cena a lume di candela con i propri famigliari o amici.

Si suggerisce di utilizzare alimenti sostenibili, con un basso impatto ambientale, evitando carni bovine e cibi di importazione.

Per trovare maggiori informazioni visitare il sito ufficiale http://www.oradellaterra.org/ora-della-terra-wwf/

Immagine: via iStock