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Simposio per il pianeta

Il 24 gennaio si terrà un simposio per «Garantire il benessere delle persone e la sostenibilità planetaria».

Questo è titolo scelto per il nono simposio dedicato al ruolo della religione (e delle organizzazioni di fede presenti nello spazio pubblico) in materia di ambiente, giustizia e di questioni sociali internazionali.

Promosso dal Consiglio ecumenico delle chiese (Cec) e da altri partner religiosi, l’evento si terrà online e si aprirà con un dibattito di alto livello insieme a un funzionario delle Nazioni Unite.

I relatori esploreranno quanto le disuguaglianze emerse con la pandemia di Covid-19 siano state devastanti. Cosi come talvolta lo sono le attività indotte dall’uomo. In particolare si parlerà di cambiamento climatico e del nesso tra i bisogni delle persone e il benessere; e ancora di integrità fisica, di dignità umana e di sostenibilità ecologica del pianeta. Discussione per mostrare la varietà di minacce alla sicurezza presenti nel pianeta e per l’intera umanità.

Questo simposio esplorerà poi, si legge ancora sul sito del Cec, «come affrontare meglio queste minacce attraverso il discorso e le attività delle organizzazioni religiose e dei partner nel sistema delle Nazioni Unite, inclusi gli Stati membro; gli attori della società civile e altre organizzazioni internazionali e regionali impegnate per la sicurezza umana e delle persone».

L’evento presenterà dunque prospettive interdisciplinari grazie alle esperienze delle tante voci presenti al dibattito.

La partecipazione del Cec alla promozione di tutte le edizioni del simposio avviene in collaborazione con l’Ufficio ecumenico presso le Nazioni Unite e dell’Alleanza (Act) per le iniziative di advocacy presso la sede delle Nazioni Unite a New York City.