640px-virginia_theological_seminary_alexandria_va

Schiavismo: la Virginia fa i conti con il passato

Dai loro uffici di un edificato da schiavi i responsabili del Seminario di Teologia di Virginia hanno annunciato all’inizio di questo mese di aver creato un fondo da 1,7 milioni di dollari per i risarcimenti ai discendenti, mettendo una delle più antiche scuole episcopali in prima linea di un movimento tra università e altri gruppi che stanno cercando di porre fine al lungo retaggio della schiavitù nelle loro organizzazioni.

Il denaro verrà utilizzato per rispondere ai “bisogni particolari” dei discendenti degli schiavi che lavorarono all’edificazione del seminario, al fine di creare programmi che «promuovano la giustizia e l’inclusione» e per elevare il lavoro e le voci degli ex-alunni e del clero afroamericani all’interno della Chiesa Episcopale, specialmente nelle congregazioni storicamente composte da afroamericani.

«Mentre ci avviciniamo alla pietra miliare dei 200 anni del Seminario, siamo profondamente consapevoli del nostro passato. Parte del nostro passato è razzismo esplicito», ha dichiarato il pastore Ian S. Markham, preside e presidente del seminario. «Siamo un seminario in cui lavorarono persone schiavizzate. Abbiamo partecipato pienamente alla segregazione. Quindi ci scusiamo; quindi ci impegniamo in un futuro diverso; ma dobbiamo fare di più. Questo fondo economico è il nostro seme – il primo passo».

Non è chiaro esattamente come il seminario cercherà di identificare i discendenti diretti degli schiavi che lavorarono nel campus, sebbene Curtis Prather, direttore delle comunicazioni, abbia detto alla CNN che la scuola intende istituire una task force in tal senso.

Altrove, alcune università hanno lanciato altre iniziative simili per affrontare le proposte di risarcimento e rintracciare i discendenti degli schiavi.

Ad aprile, alla Georgetown University, gli studenti hanno votato per creare un fondo di risarcimento per i discendenti di 272 schiavi venduti all’asta nel 1838 dai gesuiti che avevano fondato la scuola. La misura propone una tassa di $ 27,20 per studente a partire dal semestre autunnale del 2020, che genererebbe circa $ 400.000 da distribuire in iniziative di beneficenza a favore dei discendenti.

«Non è il trasferimento di denaro dai bianchi ai neri», ha detto Eugene Sutton, vescovo episcopale di Maryland, che ha affermato di essere un discendente di schiavi. «È ciò che questa generazione farà per riparare i pezzi rotti dl disordine razziale che tutti abbiamo ereditato dal passato».

I critici dei risarcimenti sostengono che una proposta nazionale sarebbe impraticabile e ingiusta, costringendo gli americani bianchi a pagare per i peccati dei padri.

«Purtroppo, questo è prevedibile», ha concluso Sutton. «Parlare di problemi razziali nella nostra nazione è sempre stato un processo carico di emozioni, perchè tocca alcuni dei punti profondi nella nostra psiche personale e collettiva che molti di noi preferiscono tenere nascosti»