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Narrazione e Memoria: commento letterario al libro di Ester

In occasione della Giornata della memoria per le vittime della Shoah si potrà partecipare ad un doppio incontro dedicato al commento letterario al libro di Ester, a cura di Vittorio Secco.

L’evento si svolgerà giovedì 27 gennaio al tempio valdese di Palermo e verrà replicato sabato 29 gennaio al Servizio Cristiano di Riesi.
In entrambe le occasioni l’inizio sarà alle ore 18 e ci saranno interventi musicali del Trio Amarcord. 

Vittorio Secco, studente alla Facoltà valdese di Teologia di Roma , spiega che «Questo progetto è nato per iniziativa del Centro Evangelico di Cultura Bonelli di Palermo. L’idea è stata di riflettere intorno al tema della Memoria in modo un po’ diverso dal solito, presentando il libro biblico di Ester non da un punto di vista religioso, ma nella sua dimensione letteraria, narrativa e culturale, naturalmente legata a doppio filo all’identità ebraica. Un tipo di narrazione che spesso è poco nota anche all’interno delle nostre chiese, ma che permette una riflessione, nello stesso tempo leggera e profonda, su temi che sono legati alla memoria, alla narrazione, ma anche alla virtù personale, a ciò che può essere giocato da ciascuno di noi nel cercare di evitare che si ripetano situazioni terribili come quelle del secolo scorso».

Quella di Ester è una storia che, seppur collocata in un ambiente completamente diverso, dipinge una realtà drammaticamente vicina a quella che si è verificata nel ’900, cioè un tentativo di sterminio indirizzato contro persone di identità e fede ebraica. Secondo Vittorio Secco «ci sono anche degli agganci interessanti sul rapporto coi generi, analizzando i personaggi: figure femminili forti, che hanno qualcosa da dire anche alla nostra società odierna».

Georgia Betz, lavora nel settore Eventi Culturali e Iniziative Pubbliche del Servizio Cristiano di Riesi e aggiunge che «la memoria della Shoah è una responsabilità di tutti. La memoria è consapevolezza, ma anche una chance: la storia ci può insegnare solo se noi la conosciamo e la studiamo. La memoria è poi anche un appello, un impegno per tutti noi, che siamo chiamati ad amarci: ricordare quanto le persone si sono fatte, e si fanno male ancora ogni giorno, rinforza la nostra voglia di voler vivere in armonia, nel voler fare lo sforzo dell’unione e di accettare la grande sfida del cammino come sorelle e fratelli. Questo impegno cerchiamo di renderlo concreto ogni giorno: insegnando ai bambini nelle nostre scuole, fornendo servizi al territorio, impegnandoci a tutelare il creato, nell’accoglienza, nell’ospitalità. Ma gli eventi culturali sono un’opportunità particolare, perché offrono una possibilità di dialogo. Siamo lieti quindi che il Centro Evangelico di Cultura Bonelli ci abbia proposto questa possibilità».

Ingresso consentito a chi, con mascherina correttamente indossata, sarà in possesso di green pass rafforzato.

 

Foto: Antoine Coypel, Ester sviene al cospetto di Assuero, 1704 circa, ParigiMusée du Louvre