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Laura Zoggia, candidata unica a Porte

Il paese alle porte della val Chisone non ha dubbi su chi sarà il prossimo sindaco. Laura Zoggia, sindaca uscente e presidente Unione Montana Valli Chisone e Germanasca, corre senza rivali.

Come ha fatto a mettere d’accordo tutti i 1084 abitanti di Porte?
«In realtà sono dispiaciuta di correre da sola, perché avere una minoranza in consiglio è uno stimolo. Sono gratificata dai cittadini di Porte e ho dedicato amore passione e dedizione a Porte e ai portesi. E i risultati sono arrivati tutte le volte che abbiamo vinto un bando o abbiamo soddisfatto le richieste dei cittadini. E il mio impegno i miei cittadini l’hanno sempre riconosciuto. Credo che la mancata presenza della minoranza sia dovuta alla riforma Testo Unico sugli enti locali che ha previsto che una serie di delibere non passino più attraverso il consiglio comunale. Quindi, soprattutto nei piccoli paesi, può accedere questo. Ma ho già proposto al mio gruppo di fare dei gruppi di supporto degli ex amministratori perché sono una risorsa di donne e di giovani».

Chi saranno e cosa faranno questi gruppi?
Sarà un esperimento di partecipazione dei cittadini alla vita amministrativa. Significa che una volta formati, questi gruppi saranno liberi di agire per la cittadinanza. Ho già sondato la disponibilità di queste persone e me l’hanno data. Ci saranno degli incontri in cui questi gruppi ci segnaleranno difficoltà, o lavori necessari e noi terremo conto delle considerazioni e delle loro critiche. Questi gruppi saranno, invece che la minoranza, dei cittadini attivi che in questo modo si potranno avvicinare alla vita amministrativa del municipio. Io tra 5 anni avrò davvero finito perché questo è il mio terzo mandato consecutivo ed è quello facoltativo che potevo ancora fare. Io mi auguro che se riusciamo ad avvicinare di più i cittadini al municipio e alla vita amministrativa, possiamo fargliela capire e fargliela apprezzare. Perché così capirebbero le difficoltà anche perché se conosci sei più motivato a impegnarti».

Cosa ha fatto in questi 5 anni?
Abbiamo imparato a lavorare insieme al gruppo di minoranza e questo è stato molto gratificante. In questi 5 anni siamo riusciti a trovare risorse extra bilancio per un milione e settecento mila euro. Con queste risorse abbiamo fatto tanti interventi di PMO, i piani di manutenzione ordinaria, abbiamo riqualificato la scuola elementare, l’efficienza energetica del comune, nel 2015, come da richiesta dei cittadini, abbiamo installato delle telecamere per monitorare le strade e i luoghi pubblici e i furti sono diminuiti del 50% . Ma abbiamo avuto anche dei cittadini che ci hanno fatto dei regali: l’illuminazione pubblica sulla strada pedonale che congiunge il centro alla frazione di San Martino è stata regalata dai due figli di genitori che sono mancati e che passeggiavano sempre in quella zona. Grazie alla Total Erg abbiamo rifatto completamente il parco giochi, spostandolo più a monte del distributore e mettendolo più in sicurezza. Abbiamo anche fatto cultura, trovando finanziamenti per realizzare tre libri su Porte perché non esistevano. Adesso abbiamo ancora 350.000 euro di PMO da spendere. Le risorse sono già state destinate ma non ancora spese perché c’è stato il prelievo del debito dell’Agess e quindi mancano le risorse. Dovremo fare un mutuo e poi potremo utilizzarle.

Cos’altro c’è da fare?
Il mio sogno è di riuscire a ristrutturare e riqualificare dal punto di vista sismico e energetico un edificio del complesso delle scuole che viene ancora utilizzato in parte dalla scuola dell’infanzia, ma è vetusto. Anche lì abbiamo vinto un bando ministeriale con un finanziamento che sarebbe dovuto arrivare quest’anno ma per mancanza di risorse dal ministero arriverà nel 2017 e sarà di 340.000 euro. In più in questi giorni un cittadino particolarmente soddisfatto per la mia candidatura ci ha regalato 3 boschi. Il nostro comune è l’unico comune della val Chisone e Germanasca che non aveva porzioni di boschi di proprietà. Vorrei continuare su questa strada e fare dei progetti più specifici per i cittadini. Ad esempio, avendo un bosco potremmo realizzare dei Parchi Avventura, quelli che in Francia sono molto diffusi.