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La sapienza del credente

Osserva i miei precetti e vivrai; custodisci il mio insegnamento come la pupilla degli occhi
Proverbi 7, 2

Chi fra voi è saggio e intelligente? Mostri con la buona condotta le sue opere compiute con mansuetudine e saggezza
Giacomo 3, 13

Il principio della Sapienza è il timor di Dio. Bisogna comprendere cosa c’è in gioco. In questo versetto di oggi, la donna-Sapienza si contrappone alla donna-prostituta, la dea della fertilità delle culture straniere. In un contesto rigorosamente monoteista, questa donna-Sapienza rimane solo una metafora, ma anche e proprio questa è la sua forza. Se solo Dio è il Signore del mondo, allora anche la dea della fertilità diventa solo una metafora, non veramente esistente. Quanta fede sprecata nella ricerca del profitto privato, della carriera di successo, della famiglia borghese che si mostra felice e perfetta agli altri! Una dea che incanta e inganna. Siamo noi, allora, che dobbiamo scegliere fra ciò che ci è utile e comodo fare, ciò che ci conviene a livello egoistico o, appunto, utilitaristico, e, invece, le istruzioni del Signore. La sapienza del credente è una questione di fede, lo porta per fiducia a seguire la Legge di Dio. Una vita consacrata si fonda sulla decisione, presa per sola fede, di seguire le istruzioni del Signore. Anche quando questo, apparentemente, non ci porta vantaggi immediati, o magari ci porta in un primo tempo degli svantaggi. Lì si situa il compito di confermare la nostra decisione di fede, questa continua conferma è la sapienza del credente. Come farebbe un classico maestro, la donna-Sapienza ci esorta a custodire, come la pupilla del nostro occhio, ciò che Dio ci ha comandato. E lo fa rivolgendoci queste parole al versetto 1: “figlio mio”. L’obiettivo è farci vivere, la consapevolezza da parte nostra è di aver ricevuto in dono un tesoro. Custodire il tesoro della Parola di Dio, che ci rivela la Sua volontà, o custodire i beni che siamo riusciti ad accumulare, senza ubbidire al comandamento della solidarietà con gli ultimi della Terra? Imitare almeno un po’ Cristo nel perdonare e nel perseguire la giustizia, o preferire una comoda e non impegnativa posizione sociale? È la pupilla dell’occhio che ci permette di vedere, valutare, apprezzare, scoprire, ciò che Dio ci ha già donato e che ha già in serbo per noi. Amen.