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Il vincolo comunitario

Tutte le vie dell’uomo gli sembrano rette, ma il Signore pesa i cuori
Proverbi 21, 2

Ogni cosa mi è lecita, ma non ogni cosa è utile. Ogni cosa mi è lecita, ma io non mi lascerò dominare da nulla
1 Corinzi 6, 12

Vietato vietare, potremmo dire oggi. Siamo libere e liberi sovranamente nelle nostre scelte e ogni cosa è lecita. Possiamo fare ogni cosa, fuori da obblighi e divieti imposti da leggi religiose e rituali. Un inno alla libertà. Ogni epoca cristiana ha fatto propria questa bandiera di libertà, come una ventata d’aria fresca proveniente proprio dall’annunzio della grazia di Dio, tanto che molti e molte oggi associano facilmente il mondo protestante con la libertà di coscienza. Dire: «ogni cosa mi è lecita» significa affermare l’autonomia della propria coscienza, il diritto di scelta contro ogni tentativo ecclesiastico e politico di imporre vie senza scelta. L’apostolo Paolo davanti a tanto entusiasmo presenta l’idea di utilità; ogni cosa è lecita, ma non tutto è utile. La scelta autonoma individuale di un soggetto libero si incontra con la situazione, il contesto che la scelta intende servire. Un vincolo contestuale dunque. Ma negli altri testi della I lettera ai Corinzi in cui troviamo il concetto di utilità (10, 23; 12, 17), Paolo rimanda al vincolo comunitario. La scelta della libertà individuale non è solo vincolata al contesto in cui si compie, ma anche alla comunità di cui si è parte ed è compiuta nell’interesse della comunità. Quando diciamo comunità non diciamo leggi consolidate, ma persone con cui la vocazione ci mette in relazione. Certo, questo implica una serietà delle relazioni comunitarie, vedere gli altri e le altre non come intralci alle mie scelte, ma come persone con cui condividere scelte per l’edificazione della comunità. Alla fine, il vincolo contestuale e comunitario è antidoto contro l’illusione di avere il potere di dominare i campi delle proprie scelte senza esserne dominati. È vero la libertà è un grande dono dell’evangelo ma non per la nostra disperazione o dissipazione, ma per la nostra edificazione individuale e comunitaria in un vincolo che ci fa vivere.

Immagine: via istockphoto.com