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Flm. Salvare la Terra e il Creato

La Federazione luterana mondiale (Flm) si unisce alle numerose chiese cristiane e alle organizzazioni religiose sorelle per chiedere e sollecitare la comunità internazionale a lavorare urgentemente per una ripresa più giusta ed equa, soprattutto dopo i danni causati dalla pandemia di COVID-19.

L’invito arriva con una dichiarazione congiunta e redatta al Forum politico di alto livello (Hlpf), la principale piattaforma delle Nazioni Unite per il follow-up dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.

Il Forum apertosi lo scorso 6 luglio era incentrato sulla ripresa sostenibile e la resilienza alla pandemia di Covid-19.

L’analisi si è rivolta in particolar modo ai progressi compiuti richiesti dai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (Sdgs) oltre a considerare la più urgente questione: come rimettere in carreggiata il mondo per poterli raggiungere tutti e diciassette entro il 2030.

Nella dichiarazione si legge che «le chiese affermano di essere partner utili (e critici) per i governi e le “istituzioni multilaterali”, poiché le loro reti si estendono in alcune delle aree remote della Terra, spesso fuori dalla portata istituzionale dei governi nazionali e locali».

E «Invita la comunità internazionale ad adottare misure per garantire che “nessuno sia lasciato indietro” nella ripresa dalla pandemia globale. Queste richieste includono la fornitura di risorse per la salute pubblica e la protezione sociale per coloro che, hanno perso i propri mezzi di sussistenza; la cancellazione del debito estero dei paesi a basso e medio reddito, l’aumento degli investimenti nell’assistenza sanitaria comunitaria e nella costruzione della resilienza, il finanziamento della mitigazione e dell’adattamento climatico e la garanzia di piani di risposta e di recupero».

La Flm lancerà dunque tre rapporti (ombra) che confluiranno nell’annuale revisione delle Nazioni Unite su come i paesi si stanno muovendo per il raggiungimento degli Sdgs.