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Femminicidi in aumento

Lo scorso 29 settembre l’uscita di un libro: Femminicidio – Una lettura tra realtà e rappresentazione (curato dalla professoressa Marinella Belluati dell’Università di Torino, presentato insieme alla giornalista Federica Tourn, già coordinatrice di Riforma.it) mostrava una tragedia in aumento: quella degli omicidi di donne da parte degli uomini.

«Da qualche tempo il femminicidio e il più ampio dibattito sulla violenza sulle donne – emergeva in quell’occasione – sono temi alla ribalta dell’opinione pubblica. Grazie anche ad alcuni episodi di mobilitazione in Italia e all’estero si è registrato un aumento di interesse da parte dei media e un cambio di linguaggio. Le resistenze però – denunciavano allora le relatrici dell’incontro – sono ancora molte, sia all’interno sia all’esterno del mondo dell’informazione. Innanzitutto il non riconoscere, ancora e pienamente, che l’omicidio di una donna, in quanto donna, compiuto dal partner o da un ex compagno è un problema sociale e culturale ribadisce la presenza di un potere asimmetrico nei rapporti affettivi e la difficoltà ad affrontarlo». 

Pochi giorni fa l’inesorabile conferma dell’aumento dei femminicidi.

«Per quanto riguarda il più grave dei reati, vale a dire l’omicidio nel 2021 si conferma la tendenza generale: i dati aggiornati al 26 dicembre di quest’anno fanno registrare 289 omicidi, 4 persone decedute in più dell’anno scorso e 25 in meno del 2019 (epoca pre-pandemia)», dato che è emerso dal consuntivo pubblicato lo scorso 26 dicembre dal Dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero dell’Interno.

Cresce «l’incidenza percentuale sul totale degli omicidi delle donne116 vittime nel 2021 (erano 110 nel 2019), di cui 100 uccise in ambito familiare (erano 93 nel 2019); di queste ultime, 68 dal partner/ex partner (erano 67 nel 2019): «Alla data odierna – si legge nel rapporto – e relativamente al periodo 1 gennaio – 26 dicembre 2021, si sono registrati 289 omicidi, con 116 vittime donne di cui 100 uccise in ambito familiare/affettivo; di queste, 68 hanno trovato la morte per mano del partner/ex partner».