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Emmanuel Macron rieletto presidente in Francia

Emmanuel Macron, che ha ottenuto il 58,55% dei voti, è stato rieletto all’Eliseo domenica 24 aprile. Affronta il suo secondo mandato presidenziale in una Francia altrettanto fratturata politicamente che nel 2017. Elevato anche il pacchetto di voti della sfidante di Marine Le Pen, che ha guadagnato circa otto punti e ha portato l’estrema destra oltre la soglia del 40% per la prima volta.

La campagna elettorale, segnata dal tema Covid e dalla guerra in Ucraina, aveva mostrato una forte stanchezza. Ciò si è riflesso nel livello di astensione di domenica, stimato al 28%, più di cinque anni fa (25,44%), e un record dalle elezioni presidenziali del 1969 (31%). In questo contesto, la chiara vittoria del quarantaquattrenne presidente uscente «è un risultato politico abbastanza personale di Emmanuel Macron», ha commentato il politologo Jerome Jaffre. «La sua rielezione arriva dopo un quinquennio segnato da crisi, dai “gilet gialli” al Covid. Colloca il paese nella continuità dei suoi principali orientamenti economici, europei e internazionali».

Marine Le Pen ha a sua volta parlato di «una vittoria clamorosa» e «una manifestazione del “desiderio” dei francesi di un forte contropotere a Emmanuel Macron», prima di lanciare «la grande battaglia elettorale delle legislative». La sfida per il suo Rassemblement National sarà quella di superare lo status di un partito di protesta che, come sostiene il politologo Jean-Yves Camus, «raccoglie una percentuale considerevole di voti, contamina la società ma non arriverà mai al potere perché non ha alleati».

 I musulmani hanno votato massicciamente (85%) per Emmanuel Macron al secondo turno delle elezioni, mentre i cattolici hanno un comportamento elettorale (55% per il presidente uscente) quasi identico a quello dell’insieme dei francesi, secondo un sondaggio Ifop per La Croix e Le Pèlerin pubblicato lunedì 25 aprile. Per quanto riguarda i protestanti, il 65% ha votato per il presidente uscente. Al primo turno, la loro scelta è stata principalmente per quest’ultimo (36%), poi per Marine Le Pen (17%).

 

Nella foto Emmanuel Macron con François Clavairoly, presidente della Federazione protestante di Francia