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Csd. Solidarietà in una casa sequestrata alla criminalità

Un immobile sequestrato alla mafia cinese in via delle Viole a Campi Bisenzio (nella cintura nord-ovest di Firenze), in attesa di destinazione d’uso ormai da tempo dopo essere stata posta sotto sequestro in seguito a un’operazione di polizia, diventa un’opera socialmente utile per l’accoglienza di giovani che vivono situazioni disagiate. Un bando pubblico ha assegnato la gestione delle attività alla Commissione sinodale per la diaconia (Csd) della Chiesa valdese, dopo che della questione si era occupata l’associazione Libera, che aveva segnalato il caso dello stabile. «L’inaugurazione è avvenuta mercoledì 21 dicembre – dice Giovanni Comba, presidente della Csd –: erano presenti il sindaco, il prefetto e il questore di Firenze, la pastora della chiesa valdese di Firenze Letizia Tomassone, don Luigi Ciotti per “Libera”. La casa ospiterà sei fra ragazzi e giovani (età fra i 16 e i 21 anni) di sesso maschile, che saranno alloggiati in due per camera, e potranno usufruire di inserimenti lavorativi e percorsi formativi, e che naturalmente avranno gli spazi anche per una vita comune».

«I giovani che accoglieremo – specifica Alessandro Sansone della Diaconia valdese fiorentina e membro della Csd – saranno giovani che vivono condizioni di disagio sociale e potranno essere italiani o stranieri. L’età è stata indicata fra i 16 e i 21 anni: esistono infatti dei casi in cui, pur dopo il raggiungimento della maggiore età, il tribunale ravvisa ancora la necessità di proseguire un servizio di accompagnamento all’età adulta. Ci saranno degli educatori per accompagnarli nel proseguimento degli studi o per inserirli nel mondo del lavoro e nella società. L’iniziativa del bando è partita dalla “Società della salute” zona nord-ovest di Firenze, un insieme di Comuni che si riuniscono per gestire in collaborazione i servizi socioassistenziali. Abbiamo dovuto fare dei lavori di ristrutturazione e adeguamento della palazzina, dapprima abbandonata, e poi anche occupata abusivamente, ma ora il servizio è partito, essendoci già i due primi utenti».

Il progetto è finanziato per quattro anni e poi sarà valutato, rinnovato o modificato; la Diaconia valdese fiorentina, peraltro, che da anni si occupa di minori, interviene anche con appartamenti dedicati all’accoglienza di minori stranieri non accompagnati e ancora case-famiglia per minori.

Foto: piananotizie.it