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Comunità blu, perché l’acqua non c’è quasi più

Le Nazioni Unite sono alle soglie della conferenza mondiale sull’acqua che si terrà dal 22 al 24 marzo 2023 presso la sede delle Nazioni Unite a New York, evento che torna dopo quasi 50 anni: l’ultimo era stato organizzato nel 1977 a Mar Del Plata, in Argentina. Meeting concomitante con il Decennio delle Nazioni Unite per l’azione in materia di acqua e di servizi igienico-sanitari (2018-2028).

La Rete dell’acqua del Consiglio ecumenico delle chiese (Cec) e le organizzazioni partner hanno deciso di promuovere un evento dal titolo Le comunità di Fede sono comunità blu, il prossimo 22 marzo.

L’evento è promosso dal Cec, dal partenariato internazionale sulla religione e lo sviluppo della Federazione mondiale luterana, dalla Chiesa evangelica luterana in America e dall’Alleanza evangelica mondiale.

Circa 2 miliardi di persone non hanno accesso all’acqua potabile e circa la metà della popolazione mondiale a strutture igienico-sanitarie, gestite in modo sicuro: «Mentre i governi, le Nazioni Unite e le organizzazioni della società civile, sono impegnate ad affrontare la crisi idrica, Blue Community è un’iniziativa tesa a salvaguardare l’acqua come diritto umano e come bene pubblico. È uno strumento molto semplice che le comunità, le parrocchie, le università, le scuole, i musei, i comuni e altri enti possono utilizzare per promuovere un accesso equo e sostenibile all’acqua a livello locale», ricorda il Cec.

Al centro dell’iniziativa ci sono quattro principi, che devono essere rispettati da ogni Blue Community: riconoscere che l’acqua è un diritto umano; sostenere che i servizi idrici rimangano nelle mani delle autorità pubbliche e dire no alla privatizzazione dell’acqua; dire no all’acqua in bottiglia dove l’acqua del rubinetto è sicura da bere o cercare alternative sostenibili; e promuovere modelli di partenariati pubblico-pubblico per affrontare la scarsità d’acqua.

Il Consiglio ecumenico delle chiese è una comunità blu e l’evento del 22 marzo proporrà approfondimenti sull’iniziativa della Comunità blu, per affrontare la crisi idrica globale.