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Giornata mondiale del rifugiato

La Giornata Mondiale del Rifugiato è stata celebrata per la prima volta il 20 giugno 2001 e nasce per commemorare il 50° anniversario dell’approvazione della Convenzione relativa allo statuto dei rifugiati firmata a Ginevra dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. In tale occasione, come ogni anno, l’associazione «Mosaico – Azioni per i Rifugiati» di Torino propone la “Settimana Internazionale dei Diritti, Ambiente e Culture” (15-20 giugno). Ad aprire il ricco programma, la Conferenza generale del Consiglio europeo per i rifugiati e gli esiliati (Ecre) che coinvolgerà 130 rappresentanti di organizzazioni non governative da oltre 40 Paesi, ospitata giovedì al Polo del ‘900 e venerdì al tempio valdese di Corso Vittorio Emanuele II.
La Conferenza affronterà il tema del displacement in chiave europea, dalle risposte alla crisi ucraina, a come si possono evitare le crisi dei sistemi di asilo nei singoli Stati, alle buone pratiche e riforme da adottare. Tra le risposte, verranno citate le sfide legali contro la criminalizzazione applicate dalla ricerca e soccorso, strategie per fornire materiali e supporto legale in situazioni di azioni “illegali”, strategie di gestione delle Ong in condizioni di forte pressione, e il ruolo delle azioni collettive di respiro europeo.
Nella «Settimana» si tornerà a parlare di talenti artistici, con il ritorno di René Bokoul, artista congolese, definito in Francia – dove vive oggi – “il Picasso africano”, il quale trascorse un periodo a Torino accompagnato da «Mosaico», svolgendo anche servizio di volontariato per la distribuzione di vestiti del «Bicchier d’Acqua». Già presente nell’edizione passata, riproporrà la sua mostra intitolata Torino, la mia finestra sull’Europa, al tempio valdese di corso Vittorio Emanuele II, con inaugurazione venerdì 16 giugno alle 18.
In questo contesto si colloca anche il concorso «Ai miei sogni non rinuncio», finanziato da Reale Mutua Foundation, che premierà lunedì 19 alle 16,30 al Campus Einaudi due vincitori nell’ambito della pittura e due per la poesia in una tavola rotonda a cui parteciperà lo stesso Bokoul e sarà presentato il libro Via dalla pazza guerra con l’autore Alidad Shiri.
La rassegna si concluderà martedì 20: nella Sala rossa del Comune di Torino (sostenitore dell’iniziativa), alle 11 si terrà un momento istituzionale, moderato da Berthin Nzonza, direttore di «Mosaico», con interventi delle istituzioni cittadine e di rappresentanti della società civile e “voci e parole dal mondo”. Alla Casa del quartiere San Salvario, alle 16, tavola rotonda su «L’Europa in crisi con il valore della solidarietà: il doppio binario dei diritti» introdotta da Colette Meffire, presidente di «Mosaico», e moderata da Berthin Nzonza, con interventi di Massimo Gnone (Alto Commissariato Onu per i rifugiati), Lorenzo Trucco (Asgi), Ferruccio Pastore (Fieri), Barbara Sorgoni, Roberto Beneduce e Simona Taliani (prof. Dipartimento di Culture, Politica e Società), Oumarou Lenglengue (ass. «Sotto il Baobab», Canelli, AT), Shagofa Barakzi (ricercatrice afghana).
La rassegna si concluderà con un momento di socialità e condivisione: alle 18 alla Casa di Quartiere di San Salvario verrà riproposto l’aperitivo sociale «Sentirsi a casa», a cura di artisti rifugiati.
Il programma completo si trova qui: www.mosaicorefugees.org.