Commemorazione ecumenica nel 75° anniversario della liberazione di Dachau
Sono questi i giorni e i mesi in cui si ricorda la fine della Seconda guerra mondiale e sono varie le occasioni che si prestano a riguardo. La chiesa evangelica luterana in Baviera e l’arcidiocesi cattolica di Monaco e Frisinga hanno celebrato il 75 ° anniversario della liberazione del campo di concentramento di Dachau con una preghiera ecumenica. Su richiesta delle famiglie dei sopravvissuti e dei veterani di Dachau che hanno liberato il campo, la preghiera è stata registrata e pubblicata in tedesco e inglese.
A causa della crisi dovuta al Coronavirus, la commemorazione non ha potuto aver luogo pubblicamente. Una grande cerimonia era originariamente prevista per il Giorno della Liberazione, il 29 aprile alla presenza del presidente del Consiglio della Chiesa evangelica in Germania (Ekd) Heinrich Bedford-Strohm, del Cardinale Reinhard Marx, vescovo di Monaco e del Metropolita Augoustinos Lambardakis, che invece non hanno potuto presiedere.
Bedford-Strohm e Marx hanno dichiarato nell’occasione di provare «tristezza per tutte le morti insensate in questo campo» e «rabbia per l’incredibile crudeltà del popolo tedesco il tedesco che ha torturato e ucciso così tante persone».
Bedford-Strohm ha inoltre espresso gratitudine «per il lavoro del memoriale del campo di concentramento, per i testimoni che hanno dato e danno un volto ai rapporti storici, per tutti coloro che insistono a continuare a parlarcene oggi: non dobbiamo mai più distogliere lo sguardo. Non potremo mai più accettare che la dignità umana venga sistematicamente distrutta. Per me, il ricordo della liberazione del campo di concentramento di Dachau è la forza motrice dietro l’impegno per un mondo in cui tutti possano vivere dignitosamente».
La cerimonia si è svolta nella chiesa evangelica della riconciliazione nell’ex sito del campo di prigionia, non lontano dal crematorio. Poiché la commemorazione non poteva essere pubblica, la preghiera è stata registrata ed è visibile qui.
