Otto per Mille, approvati 1266 progetti

Il Sinodo si è confrontato sull’andamento delle firme e sulle varie tipologie di intervento

Oltre 40 milioni di euro distribuiti fra 1266 progetti (in Italia e all’estero, sugli oltre 3000 presentati), 480.000 firme per la chiesa valdese. Questi i numeri relativi al “mondo” Otto per Mille, di cui si è discusso nel corso del Sinodo valdese e metodista in corso a Torre Pellice (To). I dati si riferiscono alla dichiarazione dei redditi 2020 (redditi quindi del 2019) e hanno risentito di un calo, comune a tutte le confessioni, a vantaggio delle firme a favore dello Stato.

Un calo che può sembrare a prima vista negativo ma che invece rappresenta una scelta di sostegno verso l’ente pubblico che nel 2020 stava affrontando la grave difficoltà legata alla pandemia. Sono stati però anche già illustrati i dati relativi alle firme del 2021 e del 2022. Se nel ’21 si vede ancora un lieve calo, minore rispetto all’anno precedente, il 2022 invece segnala già una risalita verso l’alto, che non porta ovviamente il numero ai valori pre-pandemia ma si stabilizza. Un aspetto fondamentale di questo strumento è la scelta: così come le affluenze alle urne negli anni calano costantemente anche le scelte ogni anno sono sempre meno, e di conseguenza la ripartizione delle scelte non espresse è in mano a meno firme. Quindi ogni firma è importante! Un altro capitolo affrontato riguarda i progetti: tanti; grandi e piccoli. Su quelli di più ampia portata c’è la questione del Bando STAI (Sviluppo territoriale aree interne) che è rivolto agli organismi associativi italiani e prevede uno stanziamento di 2,5 milioni di euro con idee progettuali a partire da 200mila euro.

Il bando interessa intero territorio nazionale con particolare riferimento alle aree interne intese come quelle dove è ridotto l’accesso ai servizi essenziali secondo la definizione della “Strategia nazionale per le aree Interne”. Obiettivo del bando è supportare idee progettuali che mirino a innescare, supportare, rafforzare lo sviluppo territoriale delle aree interne. Su quelli di importo minore c’è stata invece una particolare attenzione: sono infatti lo specchio di una società ricca che ha bisogno nei diversi settori di un aiuto; una moltitudine di iniziative che comporta una mole di lavoro intensa per l’Ufficio Otto per Mille (a cui sono andati molti ringraziamenti per l’ottimo lavoro svolto) ma si è sottolineato essere importante da mantenere perché utili e interessanti.

In conclusione, scendendo un poco nello specifico possiamo vedere che la distribuzione dei progetti in Italia è così ripartita: miglioramento condizioni di vita dei soggetti affetti da disabilità (23%); attività culturali (17%); promozione del benessere e della crescita di bambini e ragazzi (15%); interventi sanitari e di tutela alla salute (9%); contrasto alla povertà, disagio sociale e precarietà lavorativa (9%); prevenzione e contrasto alla violenza di genere (7%); accoglienza rifugiati e migranti (6%); educazione alla cittadinanza (5%); anziani (3%); recupero detenuti ed ex detenuti (3%); tutela dell’ambiente (3%).

All’estero invece è stata così ripartita: interventi sanitari e di tutela della salute (22%); educazione 16%; protezione dell’infanzia (12%); formazione professionale e attività generatrici di reddito (12%); partecipazione, dialogo, governance e diritti umani (11%); promozione ruolo delle donne e uguaglianza di genere (9%); sviluppo rurale e sicurezza alimentare (6%); aiuti umanitari in emergenza (4%); lotta alla malnutrizione (4%); accesso all’acqua e all’igiene (2%); tutela dell’ambiente (2%).

Sul sito www.ottopermillevaldese.org tutte le altre informazioni e nelle prossime settimane il dettaglio dei progetti approvati.

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