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La libertà di abitare il mondo

Il 29 maggio prossimo si rinnova l’appuntamento promosso dall’Associazione Donne Insieme e dal Centro Antiviolenza Renata Fonte con la XXIV Festa della Legalità.
In mattinata, presso la Sala conferenze dell’Università del Salento, ci sarà la Lectio di Negin Ahmadi, studentessa fuggita da Kabul e arrivata in Italia nel corso dei tragici mesi successivi all’agosto del 2021. Mentre nel pomeriggio, presso Palazzo dei Celestini, in collaborazione con la Provincia di Lecce, si terrà la Cerimonia del Premio Renata Fonte declinata sul tema “Alzare lo sguardo”. Nella rosa dei premiati vi saranno quattro attiviste afghane della Rete per i diritti umani delle donne di Kabul, attualmente in Italia grazie alla “Rete umanitaria della Società civile”, creata dalla giornalista Rai inviata speciale Tg1, Maria Grazia Mazzola, che parteciperà al programma dell’intera giornata, e ai Corridoi umanitari promossi dalla Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei), con la Tavola valdese e la Comunità di Sant’Egidio.

«Per noi è sempre un momento emozionante, quello in cui si rinnova il nostro patto con il territorio e in cui raccontiamo a tutto tondo il nostro impegno per la legalità, il contrasto alla violenza e alla violenza di genere innanzitutto. Essere un Centro antiviolenza significa lavorare ogni giorno con determinazione, consapevolezza, competenza e tenacia per difendere e sostenere le donne vittime di violenza, e la necessità di politiche a favore delle donne e dei minori», così Maria Luisa Toto, presidente del Centro antiviolenza Renata Fonte di Lecce.

La Festa della Legalità si aprirà alle ore 10, con i saluti di: Maria Luisa Toto; Maria Antonietta Aiello, prorettrice dell’Università del Salento; l’Arcivescovo monsignore Michele Seccia; Annamaria Cherubini, Università del Salento, delegata alle Politiche di genere; Francesco Tuccari, Università del Salento, delegato agli Affari legali; Sara Invitto, Università del Salento, referente scientifica per partenariato strategico ‘Renata Fonte’.
Per proseguire poi con: l’intervento della giornalista Maria Grazia Mazzo, inviata speciale Tg1, fondatrice della Rete umanitaria della società civile (composta da Udi, Chiese cristiane evangeliche battiste, Salesiani per il sociale, Cooperativa “Una città non basta”); la Lectio di Negin Ahmadi «Andare via, lasciandosi alle spalle una vita intera»; e il contributo di Vittoria Tola, responsabile nazionale Unione Donne in Italia (Udi).

Nel pomeriggio, appuntamento alle 17 a Palazzo dei Celestini, dove la cerimonia del Premio Renata Fonte si aprirà nell’Atrio con i momenti musicali curati dal II° Circolo Edmondo De Amicis e dall’Orchestra della Scuola Media Ascanio Grandi di Lecce.
Nella Sala Consiliare, dopo i saluti istituzionali di Stefano Minerva, presidente della Provincia di Lecce e Silvia Miglietta, Comune di Lecce, assessora Politiche attive del lavoro e Pari opportunità, i lavori si apriranno con Maria Luisa Toto, e il racconto di Veronica T. «Ho scelto il mio nome», come restituzione simbolica del percorso di vita fatto in questi anni insieme al Centro.

Spazio, quindi, alla Cerimonia del “Renata Fonte”, che quest’anno “premia”: Razia Ehsani,
giornalista – direttivo Afghanistan Women’s Political Participation Network di Kabul; Batool Haidari, psicologa e sessuologa, direttivo Afghanistan Women’s Political Participation Network di Kabul; Sediqa Mushtaq, ex Camera del Commercio Nazionale delle donne afghane, direttivo Afghanistan Women’s Political Participation Network di Kabul; Nesa Mohammadi, dottoressa ostetrica, direttivo Afghanistan Women’s Political Participation Network di Kabul; Giovanna Foglia, Trust Nel nome della donna; Paola Povero, consigliera della Provincia di Lecce con delega alla Cultura e alle Pari opportunità; Luca Tescaroli, procuratore della Repubblica aggiunto, coordinatore della DDA di Firenze; Angelo Corbo, ispettore capo in quiescenza della Polizia di Stato, agente di scorta del giudice Falcone sopravvissuto alla strage di Capaci.

Infine, e come ogni anno, gli interventi delle scuole del territorio che, in collaborazione con il Centro antiviolenza Renata Fonte, promuovono un percorso di pensiero e riflessione sui temi della legalità, violenza di genere, della differenza di genere: l’Istituto Comprensivo di Novoli, con “Sono Emanuela Loi”, azione performativa con accompagnamento musical; l’Istituto Comprensivo Statale di Andrano con il video “Il primo giorno di primavera”, video e gli interventi dei sindaci dei Consigli comunali dei ragazzi di Andrano-Castiglione, Diso-Marittima, Spongano; l’Istituto Secondario Superiore “Francesco Calasso” di Lecce con “La violenza di genere nell’adolescenza”, interventi e letture di Vittoria Bove, Filippo Mazzotta, Karola Rollo.

Coordina e modera l’intera giornata la giornalista Carla Petrachi.