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Impegnarsi per la pace

Questa moltitudine riconoscerà che il Signore non ha bisogno di spada né di lancia per salvare
I Samuele 17, 47

In qualunque casa entriate, dite prima: «Pace a questa casa!»
Luca 10, 5


Diversi anni fa, al tempo in cui da poco ero diventato membro della Chiesa valdese, mentre mi trovavo in un negozio a Napoli, ho visto entrare un uomo che, rivolgendosi al commesso, invece di salutarlo col “buongiorno”, ha detto “pace, fratello”, e il commesso ha risposto “pace!”. Questo particolare saluto tra quelli che avrei poi saputo essere due membri di una chiesa evangelica locale, mi ha molto impressionato e mi ha fatto riflettere su quanto sia importante augurare la pace alle persone a cui si intende portare la parola di Dio. Oggi viviamo un momento particolarmente delicato e difficile nel quale desideriamo ardentemente che la pace possa presto ritornare in questo mondo funestato dalle guerre; e ci addolora constatare che in molti casi coloro che sono responsabili dei conflitti in atto si professino cristiani. E certamente non è la prima volta nella storia e purtroppo si prevede che non sarà neppure l’ultima.

Evidentemente è molto difficile mettere in pratica la volontà di Dio al riguardo, convincersi nel profondo che le guerre non risolvono i problemi, semmai li acuiscono, che la pace e il dialogo sono l’unica via per garantire un futuro sereno al nostro mondo. Ma se noi, nel nostro piccolo, vogliamo ricercare la volontà di Dio, che è una volontà di pace, non cessiamo di impegnarci per la pace, non cessiamo di essere operatori di pace in ogni situazione in cui ci troviamo a vivere. E non cessiamo di pregare rivolgendo al Signore la stessa invocazione che lui stesso ci ha suggerito: “Pace a questa casa! Signore, invochiamo la tua pace per questo mondo che è la nostra casa, affinché con la tua pace esso possa diventare anche la tua casa dove tutti possano essere accolti e vivere in pace e in serenità”.