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La legalità si insegna nelle scuole

La campanella delle 10,05 suona nella scuola media “Giacomo Puccini” di Abbadia Alpina (inserita nell’Istituto comprensivo Pinerolo 2 composto da dieci plessi: quattro scuole dell’infanzia, quattro scuole primarie e due secondarie, dislocate in zone differenti tra loro, nei comuni di Pinerolo, Abbadia Alpina, San Pietro Val Lemina, San Secondo di Pinerolo e Prarostino).

Per una volta però non segna il rientro in classe dopo il breve intervallo di metà mattina. Oggi, 21 marzo, è infatti una data importante da ricordare. E allora 9 classi e 150 studenti e studentesse, con i docenti, si riversa in strada, in via Battitore, e si ferma a poca distanza dall’edificio scolastico in corrispondenza di un ulivo, intitolato a Giovanni Falcone.

Il 21 marzo infatti è la Giornata della memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie; nata su iniziativa di Libera e diventato oggi appuntamento istituzionalizzato grazie alla legge Legge n. 20 dell’8 marzo 2017, e anche alla “Puccini” si lavora in questa direzione. E non da ieri.

Correva l’anno 2012 quando per la prima volta si è iniziato a parlare strutturalmente di legalità nella scuola grazie alle professoresse Daniela Carano e Teresa Saieva. Negli anni il progetto si è sviluppato e si è arricchito. «L’ulivo è stato piantato nel 2016 mentre l’anno scorso ci siamo gemellati con la biblioteca omonima “Rita Atria” della VI Circoscrizione – quartiere Barca di Torino» ci spiega la bibliotecaria Daniela Fantolino. Biblioteca che al suo interno ha un ricco “scaffale della legalità”. «Abbiamo 35 materiali (fra libri e film) dedicati alla legalità e alla migrazione e in questi ultimi quattro anni abbiamo avviato delle collaborazioni con Sos Rosarno e Mediterranean Hope, a cui i ragazzi e le ragazze hanno aderito con grande entusiasmo».

L’ultimo tassello di questo percorso è stato inserito questa mattina sotto forma di un codice Qr, svelato da alcuni studenti, posto sulla cancellata esterna della scuola in corrispondenza dell’ulivo. Oltre al saluto della dirigente scolastica Patrizia Palagonia anche l’assessore alla cultura del Comune di Pinerolo Franco Milanesi ha voluto portare i saluti del sindaco Luca Salvai e ha aggiunto che «Il Comune e l’amministrazione apre le porte a voi studenti e studentesse, oggi e nei prossimi anni: siamo pronti e disposti ad ascoltare le vostre richieste».

Alla fine della cerimonia le classi hanno raccolto alcuni fogli appesi all’ulivo e sono tornati nelle classi per analizzare lo scritto trovato, sotto la guida dei professori e delle professoresse delle materie umanistiche (Noemi Borlizzi, Stefano Bianco, Livia Gavarini, Nadia Ghigo e Marina Filliol) che durante l’anno hanno curato questo progetto legato alla legalità.


Foto di Samuele Revel