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L’appello del Consiglio ecumenico delle chiese per un libero accesso ai luoghi sacri di Gerusalemme durante la Pasqua

Il Consiglio ecumenico delle Chiese (Cec) sta fornendo risorse – tra cui un modello di lettera – che invitano il governo di Israele e tutti i governi del mondo a garantire l’accesso senza ostacoli ai luoghi santi di Gerusalemme durante le prossime celebrazioni pasquali.

«Speriamo che insieme possiamo unirci nell’azione e nella preghiera per assicurare che la libertà di culto sia protetta in una terra così degna di giustizia, pace e dignità per tutti», si legge nella lettera. «Le violenze e le restrizioni imposte dalla polizia israeliana nel 2022 hanno suscitato forti reazioni in tutto il mondo».

Durante il 2022, il Consiglio ecumenico delle Chiese e i capi delle Chiese locali hanno rilasciato dichiarazioni di solidarietà e hanno chiesto il rispetto dello status quo e della libertà religiosa a Gerusalemme. «La polizia aveva annunciato una debole scusa in vista delle celebrazioni del Sabato Santo del Fuoco, ovvero che l’obiettivo era quello di controllare i numeri per motivi di sicurezza», si legge nella lettera. «Nel corso della storia, l’unico incidente dovuto alla folla all’interno della Chiesa del Santo Sepolcro è avvenuto nel 1834».

Nel 2022, la processione latina della Domenica delle Palme fu fermata improvvisamente dalla polizia israeliana, mentre i celebranti si stavano dirigendo verso il quartiere cristiano. «La strada è stata chiusa mentre i gruppi scout e i fedeli portavano le palme, cantavano i loro inni e pregavano mentre si preparavano a entrare a Gerusalemme», si legge nel testo. «I fedeli hanno cercato di ragionare con la polizia, ma sono stati tenuti in attesa per quasi un’ora fino a quando la polizia ha deciso di riaprire la strada».

La lettera chiede anche giustizia per i musulmani durante il loro mese sacro di Ramadan. «Le condizioni disumane e di affollamento ai posti di blocco il venerdì durante il Ramadan ci addolorano tutti», si legge ancora. «Ci auguriamo che il vostro intervento protegga il diritto dei fedeli – indipendentemente dalla loro confessione – di esercitare liberamente i riti religiosi a Gerusalemme, e che i cristiani della Cisgiordania e di Gaza abbiano accesso senza ostacoli alla città».

La Domenica delle Palme latina sarà il 2 aprile, mentre il Sabato del Fuoco Santo ortodosso sarà il 15 aprile. «Vi invitiamo a chiedere al governo di Israele di non imporre posti di blocco e che la polizia si astenga dall’usare violenza contro i fedeli cristiani e il clero», conclude la lettera. «Inoltre, i diritti dei musulmani devono essere rispettati in termini di accesso senza ostacoli a Gerusalemme durante il mese sacro del Ramadan».

Photo: Albin Hillert/WCC