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L’ultima di una lunghissima serie di tragedie

«Fermare la strage, subito! La strage di Cutro non è stata un incidente imprevedibile. È solo l’ultima di una lunghissima serie di tragedie che si potevano e si dovevano evitare».

Si apre così l’appello sottoscritto dal Tavolo Asilo e Immigrazione, dalla Rete 26 Febbraio, dalle Ong impegnate in operazioni di ricerca e soccorso, dalle reti locali della Calabria, dall’Aoi, dalle tante organizzazioni locali e nazionali (tra le quali ha aderito anche la Federazione delle chiese evangeliche in Italia Fcei: https://riforma.it/it/articolo/2023/03/09/manifestazione-cutro-la-federazione-delle-chiese-evangeliche-aderisce ,ndr) che hanno deciso di promuovere una manifestazione sulla spiaggia di Cutro il prossimo 11 marzo, per esprimere indignazione per quanto accaduto e solidarietà con le famiglie delle vittime.

La manifestazione di domani a Cutro è il primo importante appuntamento nazionale di un percorso di iniziative e mobilitazioni che le reti intendono organizzare.

L’assenza sistematica di canali sicuri e legali di accesso al territorio europeo obbliga chi fugge da guerre, persecuzioni e povertà a rischiare la vita: l‘obiettivo di organizzazioni e associazioni è sollecitare un’inversione di rotta delle politiche migratorie in Italia e nell’Unione europea.

A chi non potrà essere presente a Steccato di Cutro, chiediamo di mobilitarsi online scattandosi una foto con la fascia bianca al braccio e pubblicarlo sui social con l’hashtag #fermarelastrage.

A questo link (https://www.facebook.com/events/739000454604249) , maggiori informazioni sulla manifestazione.