locandina-convegno-15

Disertare la guerra mondiale a pezzi. Incontro oggi a Roma

“15/02/2003-2023 Fermiamo la guerra”. Si chiama così la rete di persone e organismi che ha organizzato un convegno aperto, in occasione dei 20 anni dalla grande mobilitazione che disse NO alla guerra in Iraq. Fra i promotori, insieme a Un Ponte Per e al Coordinamento nazionale Rete pace e disarmo, c’è anche la Commissione globalizzazione e ambiente (Glam) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei).

Il convegno si tiene presso la Chiesa evangelica metodista di via XX Settembre a Roma, ogg 15 febbraio, a partire dalle ore 16:30. È prevista una diretta online su facebook (https://www.facebook.com/unponteper) e su altri siti.

Scrivono gli organizzatori: «20 anni fa, il 15 febbraio 2003, più di 100 milioni di persone scesero nelle piazze delle città del mondo per dire NO alla guerra all’Iraq e a tutte le guerre senza se e senza ma. Una generazione di attivisti e attiviste aveva preso parola in nome dell’umanità. Si è trattato della più grande manifestazione di sempre, si parlò della società civile come della seconda potenza mondiale. Per un breve stagione per i potenti era diventato più difficile giustificare la guerra di fronte alle proprie opinioni pubbliche. Alcuni paesi ritirarono le truppe dall’Iraq, la nuova presidenza americana fece un accordo storico con l’Iran, nessuno voleva più mettere gli stivali sul terreno. Poi c’è stata la grande crisi economica e le opinioni pubbliche hanno dovuto cambiare agenda. Alle tradizionali grandi potenze atomiche si sono sommati nuovi attori regionali e globali, avviando una grande competizione verso un nuovo equilibrio globale. Nel frattempo è partita una nuova corsa agli armamenti e silenziosamente sono ricominciati i preparativi bellici fino alla aggressione del governo russo alla popolazione ucraina e alle molte altre guerre ‘silenziose’ di oggi di fronte alle quali le società civili, pur essendo contrarie, sembrano non reattive o disponibili a ribellarsi come un tempo. A 20 anni di distanza, proviamo a riflettere sul significato e la portata di quella manifestazione e sulla terza guerra mondiale a pezzi a cui stiamo assistendo e sulle sfide del movimento internazionale contro la guerra con alcuni dei protagonisti di allora e guardando al mondo a partire dai cinque continenti e da diversi punti di vista».

Per adesioni e informazioni scrivere a COMUNICAZIONE@UNPONTEPER.IT

PROGRAMMA

Ore 16.30 – Proiezione di filmati dalla manifestazione del 15 febbraio 2003

17:00 – Introduce: Alfio Nicotra, Un Ponte Per

17:10 – Saluti: Mirella Mannocchio, pastora Chiesa evangelica metodista

Sessione #1: IL GIORNO IN CUI IL MONDO DISSE NO ALLA GUERRA

20 anni dopo, riflessioni a confronto sul significato, sulla portata e sull’eredità della più grande manifestazione per la pace della storia

Ore 17:20 – Chris Nineham, Stop the War Coalition

17:30 – Piero Bernocchi, COBAS

17:40 – Raffaella Bolini, ARCI

17:50 – Ismaeel Daewood, Iraqi Civil Society Solidarity Initiative (ICSSI)

Sessione #2: LA GUERRA MONDIALE A PEZZI

Prospettive dai 5 continenti sulla guerra mondiale a pezzi e sulle sfide del movimento internazionale contro la guerra, con i protagonisti di allora.

Ore 18:00 – Walden Bello, Focus on the Global South – Asia

18:10 – Phyllis Bennis, Institute for Political Studies -Nord America

18:20 – Alexander Belik, Russian Movement of Conscientious Objectors – Europa

18:30 – Edgardo Lander, Transnational Institute e Global Dialogue – Sud America

18:40 – Moussa Thangari, Alternative Espace Citoyens – Africa

18:50 – Marga Ferrè, Transform – Europa

Sessione #3: PUNTI DI VISTA

Femminismo, giustizia climatica, lotta per le libertà: testimonianze di movimenti a confronto.

Ore 19:00 – Ada Donno, Gruppo Femm Cura, Associazione Donne Regione Mediterranea

19:10 – Emanuele Genovese, Fridays for Future

19:20 – Parisa Nazari, Attivista iraniana

CONCLUSIONI

Ore 19.30 – Sergio Bassoli, CGIL; Europe for Peace

Modera

Fabio Alberti, Un Ponte Per

Evento a cura di: 15 Febbraio 2003-2023 Fermiamo la guerra