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Nessuno inganni il suo prossimo

Se vendete qualcosa al vostro prossimo o se comprate qualcosa da lui, nessuno inganni il suo prossimo
Levitico 25, 14

Ci preoccupiamo di agire onestamente non solo davanti al Signore, ma anche di fronte agli uomini
II Corinzi 8, 21

Nessuno inganni il suo prossimo. Meraviglia trovare una richiesta di questo genere nella Scrittura. C’è forse bisogno di ribadirlo?

Evidentemente sì. Gli uomini di allora, come del resto anche tutti e tutte noi, avevano bisogno che fosse loro imposto di non ingannare il proprio prossimo.

Siamo così refrattari a considerarci peccatori che non riteniamo necessario essere messi in riga, tanto più che stiamo diventando sempre più indifferenti a cosa sia giusto o sbagliato. Anzi: abbiamo messo in discussione l’idea stessa di dover rendere conto del nostro operato. Quello che è scomparso non è il peccato, ma la percezione oggettiva di esso: il nostro tenore di vita non solo non è adeguato alle risorse del pianeta, ma è anche uno schiaffo a milioni di persone che questo stile non se lo possono permettere. Inganniamo non solo chi ci sta accanto, ma perfino noi stessi, illudendoci che anche i nostri figli e i nostri nipoti potranno vivere esattamente come stiamo facendo noi, mentre, ormai da decenni, gli scienziati ci avvertono che così stiamo distruggendo la possibilità stessa della vita sulla terra.

Non siamo onesti: stiamo regalando ai nostri discendenti un mondo sull’orlo della distruzione, ma li educhiamo a desiderare un tenore di vita analogo al nostro. Ancora più cinicamente, continuiamo, attraverso la pubblicità, ad attirare in Europa uomini e donne disperati che non possono più vivere nei loro Paesi (a causa delle guerre e alla crisi climatica che abbiamo creato noi), salvo poi maltrattarli e rifiutare loro un trattamento degno della loro umanità.
Non stiamo agendo con onestà nei confronti degli altri esseri umani e non ci facciamo neppure caso. Pensiamo di non fare nulla di male. E allora, forse, abbiamo bisogno di riprendere la lettura del Levitico, abbiamo bisogno di riprendere a pregare e di chiedere aiuto e consiglio al Signore.

Amen.