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Ringraziare con riconoscenza Dio

Le mie labbra esulteranno, quando salmeggerò a te, e così l’anima mia, che tu hai riscattata
Salmo 71, 23

Ringraziate con gioia il Padre che vi ha messi in grado di partecipare alla sorte dei santi nella luce
Colossesi 1, 12

In un periodo difficile come quello che stiamo attraversando, sembra davvero fuori luogo parlare di esultanza, di gioia, di luce: troppo spesso lo facciamo solo con le labbra, in chiesa o altrove, quando pensiamo di dover dire che va tutto bene, ma in cuor nostro non ne siamo affatto convinti. Restiamo chiusi nel nostro disagio, circondati da uomini e donne depressi, avviliti, arrabbiati: questo invito alla gioia ci sembra voglia irridere al nostro disagio esistenziale. Anzi: chi sorride, chi è gioioso, ci sembra falso o superficiale, beatamente dimentico del disastro che ci circonda.

Eppure, i passi che le Losungen ci hanno suggerito per stamattina sono stati spesso letti da uomini e donne che vivevano in situazioni gravissime: sappiamo che durante le guerre, le persecuzioni e le epidemie, i versetti di questo e di altri salmi analoghi sono riecheggiati nelle case e nei luoghi di preghiera.

Questi passi non sono richieste di aiuto: chi li ha scritti afferma implicitamente di aver già ricevuto tutto quello di cui aveva bisogno ed ora apre il cuore e le labbra per esprimere gioia e riconoscenza; dunque ci suggeriscono di andare con lo sguardo oltre il nostro presente e di accogliere con cuore aperto la grazia del Signore: quella Grazia che ci riscatta dal vuoto delle nostre vite, ci permette di illuminare le nostre esistenze e di guardarle con sguardo nuovo e aperto alla volontà del nostro Creatore.

Solo se sapremo leggere la Parola del Signore con questa apertura mentale, spirituale, emotiva ed esistenziale, potremo essere davvero invasi dalla Luce e accogliere nelle nostre esistenze la gioia che solo il Signore può donarci. Certo, non sempre sarà facile, non sempre ci sembrerà possibile, ma solo se permetteremo al Signore di essere la nostra rocca, la nostra fortezza e il nostro rifugio, potremo davvero cantare con gioia e ringraziare con riconoscenza il Signore per tutti i suoi innumerevoli doni. Amen.