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Open Doors USA cambia nome

«Iniziamo il 2023 con un nuovo nome, Global Christian Relief (GCR)», ha annunciato l’organizzazione umanitaria cristiana Open Doors USA in un tweet il 1° gennaio. «Stiamo espandendo la nostra visione per soddisfare le esigenze di milioni di credenti perseguitati, in modo che possano essere una testimonianza per il Vangelo nelle loro comunità e possano portare avanti il Grande Mandato».

Sul suo sito web, l’organizzazione ha affermato che il cambiamento era necessario per affrontare la «persecuzione in crescita esponenziale dei cristiani» e per creare la «rete più estesa e segreta al mondo al servizio dei cristiani perseguitati».

Nell’ambito di tale visione, il gruppo ha affermato che, guardando al futuro, spera di lanciare nuovi progetti visionari insieme ai suoi partner, di fornire un maggiore accesso ai paesi più pericolosi per i cristiani, e di espandere la sua rete «per servire la Chiesa dove il bisogno è maggiore».

Open Doors è stata fondata nel 1955 da Andrew van der Bijl, un olandese meglio conosciuto come Fratello Andrew, quando decise di diffondere clandestinamente Bibbie ai cristiani perseguitati nella Polonia comunista. Van der Bijl è morto lo scorso settembre.

Negli ultimi sei decenni, l’organizzazione no profit – che ha oltre 25 sedi internazionali al servizio dei cristiani perseguitati in oltre 70 paesi –, è diventata una delle più grandi e conosciute organizzazioni umanitarie cristiane in tutto il mondo. Fornisce Bibbie, soccorsi di emergenza, formazione professionale, sostegno ai cristiani perseguitati.

Ogni anno, Open Doors pubblica la sua World Watch List, una classifica dei primi 50 paesi più pericolosi al mondo per i cristiani.

Nel suo rapporto del 2021, il gruppo ha affermato di aver distribuito 1.047.835 Bibbie e altro materiale cristiano, assistito 3.393.491 persone con formazione biblica e 685.887 persone hanno beneficiato dell’aiuto allo sviluppo socio-economico che ha offerto.

A maggio, l’amministratore delegato (CEO) di Open Doors USA, David Curry, è stato nominato membro della Commissione statunitense per la libertà religiosa internazionale (USCIRF), insieme all’ex membro del Congresso degli Stati Uniti Frank R. Wolf, e all’avvocato uiguro Nury Turkel.

Nuovo CEO ad interim di Open Doors USA è Lisa Pearce che ha lavorato con Open Doors per oltre 16 anni, ricoprendo il ruolo di Chief Development and Advocacy Officer dell’organizzazione, e facendo anche parte del consiglio di Open Doors UK e Irlanda.

 

In foto: Lisa Pearce, CEO ad interim di Open Doors USA