image_preview

Costa d’Avorio: l’ospedale di Dabou dotato di un nuovo servizio grazie all’Otto per mille valdese

Mercoledì 23 novembre 2022 è stato inaugurato il reparto di endoscopia dell’Ospedale metodista di Dabou (Mdh) in Costa d’Avorio. Il Mdh collabora con la Cevaa, la Comunità di chiese in missione, dal 2015, nell’ambito del progetto Solidarité Santé. voluto da Cevaa,  finanziato pressochè in toto dalla Chiesa Valdese d’Italia, attraverso i fondi dell’Otto per Mille e che coinvolge 10 ospedali nel continente africano.

Nel corso degli anni le Chiese hanno rivisitato il loro lavoro missionario e quelle con ospedali confessionali si sono rese conto che questa eredità è sempre più pesante da sopportare, se i finanziamenti esterni non la sostengono. Così, nel 2014, a seguito del seminario “Chiesa e salute”, la Cevaa, con il sostegno dell’Otto per mille valdese, ha dato vita al progetto triennale di solidarietà sanitaria. Inizialmente sono stati scelti 10 ospedali religiosi per essere un laboratorio, uno strumento di riflessione strategica, per poi riprodurre ovunque nei centri sanitari e negli ospedali una politica concertata e adattata per una gestione trasparente e sana, attenta ai bisogni della popolazione e alle esigenze del personale sanitario.

Il progetto Solidarité Santé vuole essere una duplice rivoluzione: migliorare l’assistenza ai pazienti, rafforzare la struttura e migliorare la vita lavorativa. La componente della cura pastorale è molto presente.

L’ospedale di Dabou, ben strutturato, ben gestito e ben attrezzato fin dall’inizio, è stato un ospedale pilota. Nel corso degli anni, i tirocinanti sono venuti a Dabou per la formazione, oppure i medici di Dabou, tra cui l’attuale Presidente del Consiglio di Amministrazione, il dottor Salomon Deza, sono andati a formare tecnici in altre strutture.

Grazie al progetto, l’ospedale è stato in grado di istituire molto rapidamente il servizio di emodialisi, che ora funziona bene e i pazienti non devono più recarsi fino alla capitale Abidjan per il trattamento.

L’ultimo reparto aperto è stato dunque quello di endoscopia. Grazie ai fondi generati da questo nuovo servizio, l’ospedale sarà in grado di accantonare denaro (si consiglia almeno il 30%, il tutto ovviamente protocollato), e di perpetuare le attività quando il finanziamento dell’Otto per mille terminerà.

Questo luogo di testimonianza è anche un luogo di solidarietà, poiché l’ospedale può prendersi cura anche dei più svantaggiati.

L’Emuci, la CHiesa metodista in Costa d’Avorio, ha molte opere diaconali, scuole, progetti di agro-ecologia, formazione di teologi e altro. L’ospedale metodista di Dabou rientra a pieno titolo in questo progetto diaconale e sostiene la testimonianza della Chiesa nella società ivoriana.

Qui un breve video dedicato all’inaugurazione dei nuovi servizi dell’ospedale metodista: