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Riapre la chiesa greco-ortodossa distrutta durante l’attacco dell’11 settembre 2001 a New York

La scorsa settimana la Chiesa greco-ortodossa di St. Nicholas è stata riaperta a Manhattan più di vent’anni dopo essere stata distrutta durante gli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001.

Per l’occasione si è tenuto un culto liturgico.

L’edificio originale era stato distrutto dalle macerie cadute dalla Torre Sud del complesso delle Torri Gemelle quando entrambe sono crollate negli attacchi dell’11 settembre.

Una cerimonia legata al rispristino dell’edificio si era tenuta nel 2014, ma la costruzione ha richiesto più tempo del previsto a causa di difficoltà finanziarie.

L’obiettivo originale era di completare i lavori in occasione del ventesimo anniversario dell’11 settembre dello scorso anno, ma alcuni ritardi hanno portato alla riapertura, poco più di un anno dopo.

La nuova chiesa è concepita come «un luogo in cui tutti coloro che vengono a Ground Zero possono immaginare un mondo in cui la misericordia è inevitabile, la riconciliazione è desiderabile e il perdono è possibile», ha dichiarato l’arcivescovo Elpidophoros, capo del dell’arcidiocesi greco-ortodossa d’America.

La costruzione è stata resa possibile grazie ai fondi raccolti dagli Amici di San Nicola. Il presidente dell’associazione, Michael Psaros, ha dichiarato a orthochristian.com: «Oggi è un giorno di festa per l’America e per New York. Invitiamo tutti gli americani a venire a trovarci, a venire al cenotafio che è stato creato in memoria delle 3.000 persone assassinate l’11 settembre».

L’originale Chiesa greco-ortodossa di St. Nicholas fu fondata nel 1916 per gli immigrati che arrivavano a New York dalla Grecia.

Olga Pavlakos, vicepresidente del consiglio parrocchiale, ha dichiarato: «Questa è la resurrezione della chiesa di San Nicola».