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Delegazione ecumenica incontra il primo ministro ceco Fiala

Una delegazione ecumenica composta da membri della Conferenza delle Chiese europee (Kek) e della Commissione delle Conferenze episcopali dell’Unione europea (Comece) ha incontrato Petr Fiala, primo ministro della Repubblica Ceca, il 7 dicembre 2022, per discutere degli sforzi dell’attuale presidenza dell’Ue nell’affrontare alcune delle sfide più urgenti che l’Unione e i suoi cittadini si trovano ad affrontare oggi.
 
Ricevuta nell’ufficio del governo a Praga, la delegazione Comece-Kek ha accolto con favore l’impegno della presidenza dell’Unione europea a coordinare le azioni europee in un momento cruciale per l’Europa e per il mondo, caratterizzato dalla guerra in Ucraina, dal dramma dei rifugiati e dall’aumento delle difficoltà socio-economiche per molte persone, famiglie e imprese a causa dell’impennata dei prezzi dell’energia e del costo della vita.
 
Condividendo la profonda preoccupazione per la brutale aggressione militare della Russia contro l’Ucraina, la delegazione ecumenica ha espresso apprezzamento per il sostegno politico, umanitario e finanziario dell’Ue al Paese devastato dalla guerra e alla sua popolazione sofferente.
 
La Comece e la Kek hanno espresso l’auspicio che la prossima presidenza semestrale dell’Unione dia seguito agli sforzi del governo ceco per mantenere l’unità politica e rafforzare la coesione sociale in tutta Europa, in solidarietà con coloro che soffrono per la guerra in Ucraina.
 
«Se l’Unione europea vuole essere un attore globale per la pace, questo è il momento di agire, intraprendendo passi risoluti verso una soluzione sostenibile del conflitto basata sul dialogo, nel pieno rispetto del diritto internazionale e dell’integrità territoriale dell’Ucraina», ha dichiarato la delegazione.
 
La realtà plasmata dall’attuale guerra ha dato un nuovo impulso alla politica di allargamento dell’Unione europea. A questo proposito, la delegazione ha ricordato la necessità che i decisori politici rispondano in modo credibile alle aspirazioni europee dell’Ucraina, insieme a quelle di altri Paesi, in particolare dei Balcani occidentali.
 
La Comece e la Kek, insieme alle chiese locali, hanno inoltre invocato una politica coordinata in materia di migrazione e asilo, basata sulla protezione della dignità di ogni persona umana in tutte le fasi del viaggio intrapreso da migranti e rifugiati.
 
«La generosità nell’accoglienza dei rifugiati provenienti dall’Ucraina non deve essere un caso isolato, ha dichiarato la delegazione, ma deve essere replicata per i migranti e i rifugiati provenienti da altre aree di crisi e che cercano rifugio nell’Ue».
 
Durante lo scambio con il primo ministro Fiala, i rappresentanti delle chiese hanno anche espresso la loro seria preoccupazione per i membri più vulnerabili delle società , colpiti negativamente dalla pandemia di COVID-19 e ora esposti a ulteriori oneri socio-economici e a maggiori livelli di povertà, a causa dell’aumento del costo della vita.
 
In questo contesto, la delegazione ha anche sottolineato l’importanza di affrontare l’attuale emergenza garantendo un’energia accessibile e conveniente, promuovendo al contempo un consumo energetico responsabile e perseguendo l’obiettivo a lungo termine di una transizione giusta e sostenibile.
 
Dopo l’incontro con il Primo Ministro ceco, la delegazione è stata ricevuta dai membri della Commissione per gli Affari europei del Parlamento ceco, tra cui il suo presidente Ondrej Benešík. In questo scambio, le chiese hanno espresso la volontà di unire gli sforzi per affrontare la diffusione della disinformazione e l’uso improprio della religione, due fenomeni che stanno alimentando la polarizzazione nelle società europee, oltre a rappresentare una grave sfida ai valori fondanti dell’Unione.

 
Gli incontri con le presidenze del consiglio di Paesi europei fanno parte di una tradizione di lunga data sostenuta dall’articolo 17 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (Tfue), che prevede un dialogo aperto, trasparente e regolare tra l’Unione europea e le chiese, associazioni o comunità religiose.
 
L’incontro con il primo ministro ceco fa seguito a un precedente scambio con il rappresentante permanente della Repubblica Ceca presso l’Unione europea, l’ambasciatore Edita Hrdá, avvenuto nell’ottobre 2022.

La delegazione Kek-Comece era composta da:

cardinale Jean-Claude Hollerich,  presidente della Comece
Jan Graubner, presidente della Conferenza Episcopale Ceca
P. Manuel Barrios Prieto, segretario generale della Comece
P. Stanislav Přibyl, segretario generale della Conferenza Episcopale Ceca
Marek Mišák, consigliere Comece per gli Affari esteri dell’Ue
Alessandro Di Maio, capo ufficio stampa del Segretariato Comece
pastore Christian Krieger, presidente della Conferenza delle Chiese europee
Rev. Ivana Procházkova, vicepresidente del Consiglio ecumenico delle Chiese ceche
Mons. Marián Čop, vicepresidente del Consiglio ecumenico delle Chiese ceche,
Dott. Petr Jan Vinš, segretario generale del Consiglio ecumenico delle Chiese ceche
Rev. Dr. Peter Pavlovič, Segretario di studio della Kek, Integrazione dell’Ue e sviluppo sostenibile.