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Per la giustizia e contro il razzismo

Il Consiglio ecumenico delle chiese (Cec) ha riunito i rappresentanti delle Chiese membro del Canada e degli Stati Uniti, per farli partecipare agli incontri Onu e con gli esperti delle Nazioni Unite in tema di giustizia per contrastare il razzismo.

Incontri inseriti nel summit annuale e organizzato a margine dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e durante i quali il gruppo ecumenico ha avuto l’opportunità di partecipare a sessioni incentrate sul tema razzismo e sull’autodeterminazione e ad incontri relativi alle Procedure Speciali delle Nazioni Unite.

Quest’anno, dunque, il gruppo del Cec ha incontrato il presidente del Gruppo di lavoro delle persone di origine africana delle Nazioni Unite; i membri del Forum permanente delle Nazioni Unite (composto da persone di origine africana e recentemente formasi), che vedrà la prima sessione di lavoro tenersi dal 5 all’8 dicembre a Ginevra.

Il gruppo Cec è stato anche invitato a partecipare a un simposio sull’antirazzismo globale, promosso dalle Nazioni Unite e dal titolo Le Nazioni Unite possono porre fine al razzismo? Un Evento storico dunque, nato per riunire – e per la prima volta – tutti gli esperti delle Nazioni Unite in materia di giustizia razziale. 

Angelique Walker-Smith, della National Baptist Convention Usa(presidente del Cec per il Nord America), ha affermato che le chiese membro e i partner del Nord America «sono grati per il ruolo tempestivo e strategico svolto dal Cec e per essere riuscito a mettere in relazione esperti in materia delle nostre chiese con i leader delle Nazioni Unite». 

Un’azione importante, ha proseguito Walker-Smith, «soprattuttoalla luce dell’ultima (l’undicesima) Assemblea del Cec, che ha posto come prioritario il contrasto al razzismo, un baluardo per i membri e i partner del Cec, che operano nel Nord America».