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Due presentazioni alla Claudiana di Torino

«Cancellare il passato, ripartire da zero dopo aver cambiato se stessi. Esiste davvero una seconda possibilità? Il ritratto di un personaggio che insegue se stesso in un labirinto da cui è possibile uscire, ma solo per trovarsi nuovamente al punto di partenza», questa in breve è la sintesi del romanzo Mille giorni che non vieni (Sellerio ed.) di Andrej Longo, autore che sarà ospitato presso la libreria Claudiana di Torino ( Via Principe Tommaso 1) giovedì 10 novembre alle 11 per condividere un caffè con i lettori. 

Lo stesso giorno, nel pomeriggio alle 18, sarà Alberto Corsani (intervistato da Sabina Baral), curatore del volume Il luogo dove Dio ci incontra – La Parola e la fede (Claudiana editrice) – e direttore del nostro settimanale Riforma – a raccontare il pensiero e gli scritti (molti dei quali redatti per Riforma e raccolti nel volume) del pastore valdese Giorgio Tourn.

Mille giorni che non vieni (un breve estratto della sinossi): Antonio Caruso è uscito di galera. Neanche lui, lì per lì, sa perché è stato scarcerato. È un giovane malavitoso, ha spacciato e ucciso, e dovrebbe scontare ancora sette anni. Fuori non ha più amici, e quelli veri, Santo Domingo, Pasqualone e Caffeina, quelli con cui piangere, scherzare e dividere «l’ombra scura del passato che ti viene a cercare ogni sera», sono rimasti dentro. Fuori c’è Maria Luce, la moglie, che non ne vuole più sapere di lui. 

E c’è la piccola Rachelina, nata quando Antonio entrava in carcere e che ora lo incanta con l’innocente grazia del suo sorriso intelligente. Cerca di riannodare i fili della sua esistenza, Caruso, cerca un lavoro, cerca di riconquistare Maria Luce, cerca una nuova possibilità. Padre Vincenzo, il prete del carcere che ben conosce i ragazzi come lui, prova ad aiutarlo, perché «la libertà di provare a cambiare nessuno ce la può togliere». Caruso trova lavoro come autista di camion, lo stesso lavoro che faceva il padre. Ma c’è qualcosa di poco chiaro in quei camion che viaggiano di notte. Così di nuovo si mette nei guai. E mentre il sogno disperato di una vita nuova sembra allontanarsi ancora di più, nella sua anima si aprono domande a cui non è facile rispondere […].

Il luogo dove Dio ci incontra – La Parola e la fede (descrizione del volume): Il lungo ministero di un pastore valdese che ha affiancato la predicazione alla scrittura e all’organizzazione culturale si sviluppa per alcuni decenni e si esprime in diversi generi letterari: sermoni, articoli di attualità, studi biblici, relazioni per incontri giovanili. Ne deriva un itinerario che permette di riconoscere alcuni temi costantemente all’attenzione dell’autore: la necessità di costruire e rafforzare continuamente la chiesa, e la necessità che ogni individuo formi sé stesso alla luce della Parola biblica, strumento che ci permette di vagliare criticamente ogni intrapresa o schema ideologico con cui giornalmente ci confrontiamo.

«Io dico che se non si prega non si diventa uomini e credenti; non perché Dio ti faccia diventare diverso in quel momento, ma perché senza quella disciplina non cresci, non irrobustisci la tua vita, non puoi dare spessore al tuo esistere; resti un foglio di carta, interessante e bello da leggere, ma sottile, che strappi con un colpetto d’unghia. È per te che preghi, non per Dio, e quella verifica, che fai confrontando i tuoi progetti e le tue delusioni, le tue frustrazioni e i tuoi slanci con l’Evangelo ti fa essere altro. Parli al buio e nel buio, certo, e l’ipotesi che non ci sia nessuno ad ascoltare all’infuori di te stesso è un’ipotesi reale, nessuna voce ha mai risposto alla preghiera di un credente, ma il pregare è costitutivo del mestiere della fede proprio perché è un fare che non è prassi». Giorgio Tourn

Andrej Longo, nato a Ischia, è autore di opere teatrali, radiofoniche e cinematografiche. Nel catalogo Sellerio: Solo la pioggia (2021) e dei suoi precedenti romanzi Chi ha ucciso Sarah? del 2009 (2021), e a seguire Dieci (2007), vincitore del Premio Bagutta e del Premio Chiara.

Giorgio Tourn è pastore valdese, storico ed ex presidente della Società di studi valdesi e del Centro culturale valdese (Torre Pellice). Tra le sue numerose pubblicazioni ricordiamo: I valdesi. La singolare vicenda di un popolo-chiesa (1977), la trilogia I protestanti: I – una rivoluzione (1993), II – una società (2007), III – una cultura (2013) e Le Valli valdesi (2013), editi da Claudiana. Ha curato l’edizione italiana della Istituzione della religione cristiana di Giovanni Calvino (Utet, Torino 19832).

Alberto Corsani direttore del settimanale Riforma, ha pubblicato Il libro che affiora. Suggestioni dal cinema di Ingmar Bergman (Seb27, 2008), Il Vangelo secondo Robert Bresson. Il cinema come ricerca spirituale (Claudiana 2011) e, con Sabina Baral, di Di’ al tuo prossimo che non è solo (Claudiana 2013).

 

Foto di Pietro Romeo