istock-527072689

Rorà, legna per i residenti

Quaranta famiglie, residenti a Rorà (To), avranno diritto ad avere legna per il riscaldamento direttamente dal Comune.

«Stiamo lavorando sulla base di piani forestali aziendali sui boschi di Rorà – spiega la sindaca Claudia Bertinat –; quest’anno abbiamo avuto alcuni elementi che ci hanno fatto prendere questa decisione.

Anzitutto la crisi energetica sta mettendo in difficoltà molte famiglie e dunque in tanti casi si torna o si rafforza l’uso delle stufe a legna; poi abbiamo ottenuto un finanziamento dal Psr (Piano di Sviluppo Rurale) per intervenire in una zona dove c’è una frana attiva con un taglio di alleggerimento del carico boschivo che potrebbe costituire un elemento di pericolosità in caso di alluvione».

Fatto il progetto poi finanziato dalla Regione, il Comune ha emesso un avviso pubblico che ha visto l’assegnazione dell’intervento alla ditta Breuza.

«Sarà dunque un intervento dal duplice scopo: ottenere sì legna da ardere ma anche realizzare opere di ingegneria naturalistica dando una forte impronta ambientale all’area coinvolta» commenta Bertinat.

Cosa dovranno fare i rorenghi interessati?

«Le famiglie residenti potranno fare domande di assegnazione del legname entro il 31 ottobre; la legna verrà portata direttamente a casa degli interessati nella misura massima di 50 quintali a famiglia e al prezzo di 6 euro al quintale, cioè circa la metà dei prezzi correnti».

Il lotto su cui si interverrà è al 70% di faggio con una parte minore di acero, betulla e altre latifoglie, dunque legna molto valida per il riscaldamento.

«Per chi si scalda esclusivamente a legna forse la quantità non sarà sufficiente ma si tratta comunque di un aiuto importante».

Rorà, con Bobbio Pellice e Angrogna fa parte del progetto di sportello forestale, uno strumento che consente una proficua programmazione degli interventi: «Sarebbe davvero importante che lo sportello riguardasse tutti i Comuni dell’Unione; un piccolo aiuto finanziario dovrebbe arrivare da un progetto Pnrr del Pinerolese, approvato e che accanto ad altri interventi decisamente più corposi, prevede anche un’azione nel settore forestale» chiosa Claudia Bertinat.