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La Chiesa battista di Roma-Trastevere compie 150 anni

 

Questa sera ha inizio la “tre giorni” che la Chiesa evangelica battista di Roma-Trastevere ha organizzato per celebrare il suo 150° anniversario

Alle ore 19 ci si ritroverà nello storico locale in via della Lungaretta 124, Roma, dove è previsto un tempo dedicato alla lode, un intervento dei bambini e bambine della scuola domenicale della comunità, e un breve excursus sulla storia della chiesa attraverso i documenti dell’archivio storico.

«La presenza di una testimonianza battista nel rione Trastevere di Roma risale al 1872 – si legge nella sintesi storica preparata da Stefano Secondi, archivista e responsabile dell’Archivio storico della Chiesa battista di Trastevere –. Una prima comunità di fedeli si riuniva nel Vicolo del Cinque, in una sala di culto evangelico aperta dal missionario William Nelson Cote. L’attività missionaria del Cote in Roma inizia nel 1870 su incarico del Foreign Mission Board della Southern Baptist Convention con sede allora a Richmond (Virginia) negli USA

Nel 1873 la cura della missione americana in Roma passa dal Cote alla direzione del pastore battista Rev. George Boardman Taylor. Nel 1875 l’opera battista in Trastevere viene presa in carico dal missionario inglese James Wall, presente in Italia già da dodici anni e giunto a Roma subito dopo l’evento storico della Breccia di Porta Pia. James Wall e Edward Clarke, ambedue pionieri inglesi del movimento battista in Italia, nel 1863 furono i fondatori della missione britannica indipendente “Gospel Mission to the Italians”».

Dai documenti emerge che accanto all’attività di evangelizzazione, predicazione o di insegnamento biblico in Trastevere, Wall e i suoi collaboratori dedicavano molta attenzione al sostegno dei più bisognosi, offrendo loro assistenza medica ambulatoriale, attività per l’alfabetizzazione di base e aiuto nelle condizioni di emarginazione sociale ed economica. Nel 1883 in Trastevere, nella zona limitrofa al Ponte Sisto, viene inaugurata un’ampia sala di culto evangelico. All’apertura della sala di Via Politeama intervengono diversi pastori e missionari evangelici all’epoca presenti nella capitale del Regno d’Italia. 

Purtroppo, l’edificio dove si trovava la sala di culto viene espropriato per la realizzazione dei progetti di costruzione dei muraglioni lungo gli argini del Tevere. È nel 1888 che la Missione Inglese di Londra acquista una costruzione edilizia ubicata in via della Lungaretta angolo Vicolo S. Agata. «Con l’acquisto di questa proprietà inizia un nuovo percorso di radicamento dei battisti trasteverini nel territorio rionale – si legge ancora nella sintesi storica –. La presenza stabile in Trastevere porta la comunità evangelica a diventare una parte integrante della Unione Cristiana Apostolica Battista di Roma. Nel 1899 il missionario James Wall chiede, all’amministrazione capitolina, la concessione di una licenza edilizia per la riqualificazione del vecchio stabile. (…) La realizzazione del nuovo edificio ecclesiastico termina nell’anno 1901, assumendo la forma e lo stile architettonico che ancora oggi caratterizza questa presenza monumentale nel tessuto urbano del rione Trastevere. Nello stesso anno avviene la scomparsa del missionario inglese James Wall, determinando un nuovo corso nella vita della comunità ecclesiale trasteverina. L’impronta del battismo del tardo ‘800 continuerà ad essere presente per anni nell’identità della Chiesa Evangelica Battista di Trastevere, anche in modo del tutto visibile grazie alla presenza monumentale dell’edificio ecclesiastico». 

Oggi la Chiesa battista di Roma-Trastevere, riconosciuta come ente ecclesiastico con personalità giuridica (conta 170 membri battezzati, 30 bambini da 0 a 12 anni, 7 preadolescenti e una trentina di giovani dai 15 ai 21 anni), si presenta come una comunità internazionale, nella quale le singole origini geografiche e linguistiche, dei credenti e delle credenti che la compongono, contribuiscono alla crescita e maturazione dell’intera collettività ecclesiale. Dal 2007 la comunità è guidata dalla coppia pastorale Antonella Scuderi e Ivano De Gasperis

Il programma delle celebrazioni prosegue sabato 8 ottobre: alle ore 19 ci sarà una conferenza del pastore Martin Ibarra, membro della Commissione storica dell’Ucebi, che parlerà su «150 anni di storia di una minoranza nel quartiere di Trastevere». Interviene il coro gospel Voices of grace, diretto da Alberto Annarilli.

Infine, domenica 9 ottobre ci sarà alle ore 10:30 il culto, durante il quale oltre alla parola predicata ci saranno testimonianze e video saluti di persone che hanno intrecciato negli anni il loro cammino di fede con la comunità battista di Trastevere.