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Legno: una risorsa fondamentale

 

L’aumento enorme dei prezzi di luce e gas non può non preoccupare i cittadini; e ora, ad autunno iniziato dimenticando le tiepide giornate di altri anni, il freddo fa davvero paura.

Anche chi nel corso degli anni aveva deciso di far ricorso alle stufe a pellet si sta accorgendo dei costi raddoppiati di questo combustibile.

Che fare allora?

Certo una maglia in più, certo si possono accettare un paio di gradi in meno. E poi?

Fra le conseguenze dell’impennata dei prezzi dei combustibili si fa avanti il ritorno alle stufe; anche se ci sono delle norme che ne impediscono l’uso se la casa ha anche il gas e in più si dovrebbero usare solo stufe di categoria elevata e certificata, la richiesta di legna da ardere è aumentata.

«Stiamo ricevendo richieste da persone che non sono nostri clienti abituali e che magari neppure conosciamo – rimarca Loris Charbonnier da Bobbio Pellice –. Le scorte che avevamo messo in magazzino lo scorso inverno si stanno esaurendo e, va da sé, tendiamo a privilegiare i nostri clienti storici».

Analoga la posizione di un altro boscaiolo, Bruno Giordan, di Angrogna: «Di fronte a richieste di legna da persone nuove, sono in difficoltà. Anche i clienti abituali tendono a far provviste maggiori temendo di restare senza legna».

Entrambi d’accordo anche su una ulteriore considerazione: c’è scarsità di persone che lavorino nel settore e di conseguenza le valli non sono in grado di soddisfare tutte le richieste. In pianura ci sono ditte che acquistano molta legna da altre zone e pure dall’estero, cosa che fa aumentare il prezzo, cresciuto in media dal 15 al 20%. Ovviamente conta anche la vicinanza o meno rispetto alla sede dell’azienda boschiva.

Parallelamente, restando in val Pellice, prosegue l’attività della centrale a cippato a biomasse di Luserna San Giovanni: dal 15 ottobre saranno allacciati alla rete molti edifici comunali con un risparmio previsto intorno ai 300.000 euro.

Ma l’azienda Merlo rilancia: «Siamo pronti a partire con un ampliamento del teleriscaldamento verso Luserna Alta dove c’è anche la casa per anziani “Pro senectute” e successivamente è in progetto la risalita verso Torre Pellice per servire i condomini di viale De Amicis oltre la rotonda» annuncia Alberto Merlo.

Ma un altro progetto si avvia alla realizzazione: utilizzando il calore prodotto dalle centrale, si prevede di organizzare una linea di essiccazione a favore dei boscaioli locali, anticipando l’utilizzabilità dei tronchetti di legno e producendo del cippato da usare anche negli impianti domestici.