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Quel che resta del sacro

Viene presentato lunedì 3 ottobre alla libreria Claudiana di Firenze il libro “Quel che resta del sacro. Dal mito all’esperienza religiosa, dall’arte alle neuroscienze” (Mimesis edizioni).

Il libro raccoglie contributi di filosofi, teologi, neurologi, storici della medicina, ebraisti, studiosi di letteratura russa. Riflette sulla cosiddetta teoria della secolarizzazione: un processo indotto dalla diffusione delle scienze, che avrebbero soppresso il sacro.

Walter Minella, insegnante di filosofia e storia, saggista e uno dei curatori del libro, ci spiega che in realtà potrebbe non essere così: «Assistiamo nel mondo alla ricomparsa dell’esperienza di Dio. Anche nelle nostre società occidentali avanzate c’è un ritorno del sacro in forme a volte abnormi e contrassegnate dall’individualismo, che escludono però un’esperienza fondamentale dell’esperienza religiosa, ovvero la comunità. Questo libro nasce dai convegni che abbiamo dedicato ad un grande filosofo cristiano, Pietro Prini, che scrisse parole fondamentali sul rapporto tra scienze e religione. Ricordava come fosse necessario un continuo lavoro di riformulazione della dottrina religiosa, per tenere salda, ferma e viva la fede. La dottrina è infatti il tentativo di spiegare con gli strumenti disponibili questo appello in cui consiste la fede. Ma gli strumenti che abbiamo oggi non sono quelli del 1600 o dei primi secoli dopo Cristo. Da qui la necessità di un ripensamento del patrimonio della fede utilizzando gli strumenti delle scienze naturali e umane».

Appuntamento alla libreria Claudiana di Firenze, lunedì 3 ottobre, alle ore 17.

Qui l’intervista completa con Walter Minella:

Ascolta “Quel che resta del sacro” su Spreaker.