301259733_796227491803677_851502227615984095_n

Portare la luce di Cristo nel buio della guerra

La situazione continua ad essere critica in Ucraina a causa della guerra: la più alta concentrazione di combattimenti e i bisogni maggiori si trovano a est e a sud. L’accesso limitato a cibo, acqua, elettricità continua a spingere il paese verso una crisi umanitaria. In molti temono le conseguenze del rigido inverno che si avvicina.

Sebbene i combattimenti siano concentrati a est, le città a ovest subiscono ancora sporadici attacchi missilistici e incursioni aeree negli sforzi della Russia per destabilizzare il paese. Nonostante ciò, molti degli sfollati interni dalle regioni del nord e del centro hanno corso il rischio di tornare per ricostruirsi una vita. 

In questo contesto i battisti continuano a prestare servizio in diverse regioni prendendosi cura dei bisogni fisici, mentali e spirituali delle loro comunità.

Durante l’estate si sono tenuti numerosi ritiri pastorali in tutto il paese per sostenere e rinfrancare coloro che prestavano servizio con indebolita motivazione. I campi giovanili sono stati luoghi di aiuto per i bambini orfani, e i leader giovanili hanno potuto tenere una conferenza per dare nuova energia e incoraggiare coloro che prestano servizio ai giovani.

A Kiev, una chiesa ha ospitato un campo diurno annuale per persone con bisogni speciali. La chiesa battista di Nikolaev, in un’area colpita da pesanti bombardamenti, ha recentemente tenuto un gremito incontro domenicale. Nonostante le esplosioni e la difficile situazione della città, queste persone sono giunte in chiesa per ricevere sostegno, stabilità e pace.

A Bilhorod-Dnistrovs’kyi è stata consacrata una nuova chiesa, dopo meno di due anni di costruzione. I pastori del culto di inaugurazione hanno commentato: «La consacrazione di una nuova casa di preghiera durante la guerra significa che Dio ha sempre una visione per il domani. Dio ha iniziato qualcosa ieri e lo sta portando avanti oggi per domani»,

Continuano i progetti di aiuti umanitari in tutto il Paese. Le chiese delle regioni centrali e orientali continuano a fornire generi di prima necessità, elettricità e acqua a chi è in prima linea e, quando possibile, anche nelle aree occupate. Mentre le persone continuano a spostarsi attraverso il paese, le chiese battiste garantiscono il trasporto a coloro che cercano sicurezza.

Sorprendentemente, anche dopo mesi di guerra, i battisti ucraini continuano a cogliere l’opportunità di soddisfare i bisogni fisici e sociali delle loro comunità e ringraziano Dio per l’opportunità di condividere l’annuncio dell’Evangelo in mezzo alla sofferenza. La guerra è diventata un potente catalizzatore di creatività e sacrificio, e in questo contesto i credenti continuano a seminare semi di speranza per i bisognosi.

Inoltre, al di fuori dell’Ucraina, i battisti continuano un’opera simile per seminare semi di speranza. In Romania, ad esempio, ai partner di All4Aid è stato chiesto numerose volte dalla gente del posto, «perché lo state facendo? Perché state ancora aiutando?». La loro risposta rispecchia quella di innumerevoli chiese, leader e volontari della Federazione battista europea (EBF) presenti nella regione: «serviamo perché Cristo ci ha amato per primo».

In effetti, numerosi rapporti provenienti da Germania, Romania, Moldova, Polonia, Ungheria e, naturalmente, Ucraina hanno tutti messo in evidenza l’assistenza professionale e l’aiuto che i Battisti stanno dando in tutta la regione. La qualità del lavoro svolto è stata apprezzata anche dalle autorità locali, dalle ONG internazionali e dalle organizzazioni umanitarie.