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Assemblea mondiale delle donne metodiste, impegno e partecipazione

Dappertutto nel mondo le assemblee sono state posticipate a causa della pandemia. Così l’Assemblea mondiale delle chiese metodiste, che si doveva svolgere nel 2021, si svolgerà l’anno prossimo, anche perché prima le Assemblee generali delle diverse Chiese devono aver fatto i loro incontri decisionali. Invece quest’anno si è tenuta l’Assemblea mondiale delle donne metodiste (World Federation of Methodist and Uniting Church Women – Wfmucw). Ci si doveva incontrare in Svezia, ma siccome non dappertutto è possibile viaggiare in modo sicuro, è stato deciso di tenere l’incontro online. Una grande sfida: come radunare in un unico momento persone che abitano intorno al globo? Chi si collegava alle 5 del mattino, chi chiudeva il collegamento alle 2 di notte. Ma anche come tenere online un evento, e non una semplice assemblea, ma un evento con momenti diversificati? La sfida è stata affrontata e il risultato è stato più che soddisfacente. Anzi, per me è stato l’incontro online più bello a cui ho assistito – e durante questi anni di pandemia ne ho visti numerosi, anche più di uno al giorno. 

Non dappertutto le connessioni Internet sono sempre disponibili: per questo è stato deciso di ritagliare un tempo adeguato prima dell’appuntamento mondiale durante il quale era possibile votare il Comitato direttivo, le cosiddette worldofficer(presidente, vice, tesoriera e segretaria) che insieme alle presidenti delle 9 zone in cui è suddivisa la Wfmucw formano l’esecutivo. Da rilevare che la nuova presidente mondiale è per la prima volta una donna africana, dello Zimbabwe. 

Uno dei primi appuntamenti è stato uno studio biblico molto coinvolgente. Chi conduceva è partita dall’Antico Testamento, dal libro della Genesi con il suo frutto proibito. Forse, diceva, Dio aveva previsto che Adamo avrebbe mangiato dall’albero della conoscenza del bene e del male, allora l’accento è messo sulla reazione di Adamo: forse avrebbe potuto reagire in un altro modo… Poi più avanti nello studio un altro suggerimento per la discussione: il frutto ci è donato, ma tocca a noi di aprirlo. Alla fine c’erano molti spunti su cui discutere. Ci si divideva in piccoli gruppi per dialogare, come è abitudine durante le giornate dell’Assemblea. Più di una volta al giorno erano previsti i cosiddetti breakout room, che nel frattempo abbiamo potuto apprezzare durante i vari incontri su zoom. Incontri di scambi, ma anche incontri intensi. Incontri vivi per riallacciare contatti con vecchie conoscenze, ma anche per interagire con persone nuove da tutto il mondo.

Non poteva mancare il Giovedì in nero. Impressionante vedere tutte le donne, circa 300, vestite di nero come protesta contro la violenza sulle donne. Un movimento, che ha radici nell’Argentina con le madri di Plaza de Mayo, un’iniziativa fatta proprio dal Consiglio ecumenico delle chiese, a cui la Wfmucw ha aderito da un bel po’ di anni, un movimento promosso anche dalla Fdei con una propria spilla.

Sei giorni intensi alla fine dei quali è stato ribadito il cosiddetto Action Plan, che prende spunto dai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Onu. Infatti la Wfmucw è accreditata presso le Nazioni Unite, precisamente presso il Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite. Per questo partecipa ogni anno alla commissione Onu sulla condizione delle donne. Un piano di lavoro portato avanti già da vari anni dalla Wfmucw con particolare interesse e impegno per la riduzione della povertà, per la giustizia di genere, per la salute e il benessere, per l’eliminazione della violenza e per la cura della creazione. Tutti membri, cioè le varie federazioni nazionali, sono invitati a lavorare con uno o più azioni e il materiale di studio che ogni anno è prodotto da un’altra zona prende spunto da esse.

Il tutto si è concluso con un culto a cui si sono collegate, in modo coinvolgente, le donne elette per portare avanti il lavoro per i prossimi 5 anni. Ci si è dato appuntamento fra 5 anni, non si sa ancora dove. Di solito l’Assemblea mondiale delle donne metodiste si tiene nello stesso paese dove si svolge l’Assemblea mondiale delle chiese metodiste, per facilitare la partecipazione a entrambi. Nel frattempo ci si vede in un modo o un altro per gli incontri di zona, almeno uno nei 5 anni, ma questa volta è stato suggerito di tenere almeno due incontri. Dopo un periodo di pandemia la voglia, ma anche la necessità d’incontro cresce. Ci siamo lasciate con l’invito di andare nel mondo e di portare frutto, frutto che rimane.

I vari workshop, lo studio biblico, la conferenza e il culto finale si possono vedere sul canale Youtube della federazione mondiale: https://www.youtube.com/c/WFMUCW