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La riconoscenza di tutta la chiesa

Un momento “alto”, spiritualmente forte per la vita delle chiese evangeliche; ma anche un momento che può parlare all’ambiente esterno. Queste le caratteristiche della “commemorazioni dei defunti” che anche in questo Sinodo valdese un po’ speciale, dai tempi di lavoro parzialmente “compressi”, hanno coinvolto ed emozionato i presenti. La moderatora Alessandra Trotta ha tratteggiato le figure di un certo numero di persone, fra cui pastori, operai della Chiesa, credenti che hanno avuto un ruolo particolare nella loro comunità oppure negli organismi elettivi (è il caso di Valdo Fornerone, un professionista che, come membro della Tavola valdese, operò, andando a trattativa con i sindacati, per redigere il primo contratto collettivo di lavoro per i dipendenti delle opere valdesi).

Nelle rievocazioni si esprime la riconoscenza della Chiesa verso donne e uomini che si sono messe al servizio della testimonianza cristiana, sia nei ruoli della Tavola valdese – come pastori e pastore e con altri incarichi – sia nell’ambito della vita generale delle singole comunità. Ma il discorso non è solo interno alle chiese evangeliche: molte di queste chiese infatti sono sorte in quel fervore evangelistico che, dopo il 1848, vide l’apertura di locali di culto nel nostro nascente Paese. E in molti casi, nelle grandi e medie città ma anche in località remote e di più piccole dimensioni, alle chiese si affiancavano le scuole. Ne derivava una crescita per tutta la comunità civile, che portò alcune figure di credenti a veder riconosciuto anche un ruolo sociale, come educatore, sindacalista, rappresentati nelle Istituzioni locali. Vi è stato, fra le persone rievocate nella mattina di mercoledì 24 agosto, anche chi aveva ancora subito pregiudizi e marginalizzazioni sociali a causa dell’Evangelo.

Per questo motivo le rievocazioni di fratelli e sorelle che ci hanno preceduto nella «grande schiera di testimoni» (Ebrei 12, 1) sono anche dei “pezzi di storia” dell’evangelismo italiano, e l’ascolto di queste commemorazioni, oltre a essere un segno di vicinanza e affetto ai congiunti e a chi è stato compagno di strada delle persone scomparse, sono un arricchimento per chi voglia ricostruire la vicenda appassionante della testimonianza evangelica in Italia. Quest’anno in particolare sono state poste alla nostra attenzione le vite e i percorsi di fede di quattro vedove di pastori: basta scorrere gli itinerari che hanno percorso nelle loro vite per rendersi conto della loro importanza nella fraternità e sororità delle chiese evangeliche.

Le commemorazioni tenute nel corso del Sinodo 2021 (che si svolse in formula mista, parte in presenza e parte in collegamento da remoto), che dovevano ricuperare anche quelle che avrebbero dovuto tenersi nel 2020 (allorché il Sinodo dovette essere annullato), erano state messe online; e anche quest’anno, benché la sessione sia in corso di svolgimento in presenza, di fronte all’attesa da parte di tanti membri di chiesa, la Tavola valdese ha deciso di mettere a disposizione di chiunque sia interessato il relativo filmato: lo si trova qui.