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Ecumenismo, guerra e pace

Si svolgerà nel prossimo fine settimana (9-10 luglio), nella casa estiva dell’Azione cattolica diocesana a Garbaoli di Roccaverano (Asti), un incontro ecumenico dal titolo «L’ecumenismo è finito? Le chiese cristiane di fronte alla guerra in Ucraina».
«L’intento è di affrontare il tema non solo nei termini “noi rispetto a loro”, ma piuttosto di imparare qualcosa su un mondo, quello ortodosso, che molti conoscono poco o per nulla»: ne parla ai microfoni di Radio Beckwith evangelica Gregorio Plescan, pastore nelle chiese metodiste di Alessandra, San Marzano Oliveto e Bassignana, spiegando che non si tratta di un evento unico, ma di una tappa di un percorso avviato diversi anni fa, che testimonia un proficuo lavoro ecumenico nella zona: «Si tratta di uno degli appuntamenti che la chiesa metodista di San Marzano Oliveto ha con la diocesi di Acqui Terme. Molto spesso nelle nostre chiese gli appuntamenti ecumenici “istituzionali” si concentrano nella Settima di preghiera per l’unità dei cristiani, l’ultima settimana di gennaio, in questo caso invece c’è un bellissimo dialogo che le vede impegnate nel corso dell’anno».
Questo incontro, che si tiene a Garbaoli, sull’Appennino tra Piemonte e Liguria ormai da alcuni lustri, negli anni ha toccati diversi temi, spesso in collegamento con l’attualità, spiega ancora Plescan: lo scorso anno per esempio, si discusse sulla sinodalità, uno dei temi su cui la Chiesa cattolica in Italia si sta confrontando in questi anni. Il percorso è dunque consolidato, ricorda il pastore, grazie al lavoro dei vescovi che si sono succeduti negli anni, della diocesi e del professore e pastore valdese Paolo Ricca, grande sostenitore di questa iniziativa.
Paolo Ricca sarà infatti uno dei relatori di queste due giornate dedicate a un tema di grande attualità, e parlerà delle chiese evangeliche di fronte alla guerra in Ucraina (sabato 9) e de «L’Evangelo e la guerra: il dovere della pace e il diritto alla difesa» (domenica 10).
Ci saranno poi gli interventi di altre firme note ai lettori di Riforma, come il giornalista Luigi Sandri, già corrispondente Ansa da Mosca, vaticanista, che sabato interverrà prima sulla chiesa ortodossa russa nel recente passato e oggi e poi su «L’ortodossia tra Costantinopoli, Kiev e Mosca». Un altro nome noto, anche per i frequentatori della “Garbaoli ecumenica”, è quello del prof. Brunetto Salvarani, docente di Teologia del dialogo e della missione alla Facoltà teologica di Bologna, che sabato rifletterà su «L’ecumenismo in tempo di guerra».
Il pastore Plescan, invece, proporrà una lectio divina sabato prima di pranzo, una riflessione sul tema della preghiera partendo dall’episodio del giudice e della vedova nel Vangelo di Luca. Negli altri momenti di preghiera interverranno mons. Luigi Testore, vescovo di Acqui, padre Vasile Cican, della parrocchia ortodossa rumena della provincia di Alessandria, Olga Terzano, presidente del consiglio di chiesa della chiesa metodista di San Marzano e predicatrice locale, e Barbara Grillo, presidente diocesana dell’Azione cattolica.
Il momento conclusivo di domenica, dedicato alle prospettive dell’ecumenismo, vedrà ancora confrontarsi Brunetto Salvarani e Luigi Sandri e infine, dopo pranzo, uno sguardo sulle prospettive dell’ecumenismo nella diocesi di Acqui.

La partecipazione è aperta a tutti, ma per motivi organizzativi (pranzi e pernottamenti) si consiglia di contattare il pastore Gregorio Plescan (a questa mail) oppure direttamente con gli organizzatori alla mail acquiac@gmail.com.

Qui l’intervista integrale andata in onda su Radio Beckwith evangelica.

Foto: via Istock – Moscow, Russia – January 18, 2020: Candles in a gold candlestick in front of the altar in an Orthodox church. The interior of the Orthodox Church.