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Una bella festa, all’insegna dell’Articolo 21

La premiazione a Iole Mancini è stato certamente uno tra i momenti più toccanti della festa di Articolo21, che si è tenuta ieri sera presso la casa Internazionale delle donne di via Della Lungara a Roma. Evento ufficiale per celebrare i vent’anni di vita (e soprattutto di attività) dell’Associazione per la libertà di stampa.

E proprio «libertà» è stata la parola chiave del discorso della «Partigiana a vent’anni e per sempre».

Iole Mancini, infatti, è ultima sopravvissuta alla prigione di via Tasso – simbolo dell’occupazione nazista a Roma, dove operava le sue torture Erich Priebke -.  Mancini, con un lungo discorso rivolto con occhi vigili e aperti ai presenti (con mascherina protettiva), ha raccontato la sua esperienza difficile, violenta, terminata poi con un lieto fine, la liberazione grazie all’allontanamento dei tedeschi con l’apertura delle porte di via Tasso.

103 anni, a 102 ha raccontato al giornalista Concetto Vecchio in «Un amore partigiano» pubblicato con Feltrinelli, tutta la sua vicenda umana e partigiana; l’ha fatto in occasione della Festa della Liberazione del 25 aprile. Ieri nei 15 minuti di intervento ha replicato il racconto insieme agli amici di Articolo 21, ricevendo numerosi applausi e la tessera (targa) di socia onoraria.

«Ricordo tutto, ma preferirei aver dimenticato», ha detto ripercorrendo e condividendo la sua vicenda.

Iole (accompagnata ieri sera da Vincenzo Vita), ha compiuto 103 anni lo scorso febbraio. Ha fatto la Resistenza ed è stata staffetta partigiana durante l’occupazione nazifascista a Roma. Reclusa nella prigione delle SS di via Tasso. Erich Priebke, il boia delle Fosse Ardeatine, voleva sapere dove si era nascosto suo marito Ernesto Borghesi, il militante dei Gap (Gruppi di azione patriottica) che il 7 aprile 1944, ai Parioli, aveva cercato di uccidere Vittorio Mussolini, secondogenito del Duce. Priebke le puntava una luce negli occhi e la martellava di domande: così per giorni. Iole tenne duro. Non tradì né Ernesto né gli altri.

Le sue parole: «riscopriamo la libertà di camminare, parlare, respirare…», sono state il filo conduttore di tutta la serata dipanatasi tra premi, riflessioni sul ruolo dell’informazione e momenti musicali, tra i quali quelli proposti dal direttore di Articolo 21, Stefano Corradino, che per l’occasione ha presentato ufficialmente il suo disco «Note di cronaca». 

Giornalista, inviato di Rainews24, ieri ha detto: «Racconto storie di cronaca e attualità. Ma ho un’altra grande passione, la musica. Canto e suono il pianoforte da quando ero bambino… E ho scelto di fondere le mie due principali passioni in un progetto discografico. Così ho selezionato sette storie (sette note, ndr) che ho raccontato in questi anni su Rainews24 e le ho trasformate in sette canzoni: la storia di Yaya, di Lisa, di Stefano Cucchi, di Federica Angeli, di Ilaria Alpi, di Arianna e poi, il Covid, canzone scritta mentre ero in giro tra le terapie intensive degli ospedali. Un omaggio al coraggio del personale sanitario».

Parte dei proventi del disco andranno ad Amnesty International.

Tante le targhe assegnate, citiamo appena quelle a don Patriciello, ad Alessandra Ballerini (ritirata dai genitori di Mario Paciolla).

Tante le categorie premiate. Dalla famiglia Biagi con Loris Mazzetti; Nella Ficca Orlando e Famiglia Orlando; Giovanni D’Amati; Laura Giuntella; la famiglia Lepri; Teresa Marchesi (in ricordo di Santo Della Volpe); Mara Filippi Morrione; Sandra Vittorini Sassoli; Giuliano Montaldo. Maria Lisa Cinciari Rodano con Giulia Rodano; la famiglia di Padre Paolo Dall’Oglio. Anna e Pino Paciolla con Valerio Bruner. Riccardo Noury, Carlo Bartoli, Raffaele Lorusso el’Unione Sindacale Giornalisti Rai. La Cooperativa Auxilium; Comunità di Latina; Centro Astalli; Centro Ernesto Balducci di Zugliano; la Comunità di Casale Monferrato (la targa sarà ufficialmente consegnata a Tonino in occasione del Premio Morione il prossimo fine ottobre), la Comunità di Ronchi dei Legionari; l’Associazione Carta di Roma. Presenti ieri sera anche i membri dell’Ufficio di presidenza di Articolo 21 e presidenti e portavoce dei Circoli regionali Trentino-Alto Adige, FVG, Veneto, Lombardia, Piemonte, E-R, Toscana, Umbria, Marche, Campania, Puglia, Calabria, Sardegna.