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Quello che possiamo imparare dalle Bibbie

Prendendo a prestito il titolo di un libro di recente pubblicazione, a proposito dell’ultimo volume dei «Quaderni del patrimonio culturale valdese», si potrebbe legittimamente dire che si tratta della presentazione di una collezione di “libri pericolosi”. Il titolo esatto del volume suona: Le collezioni di Bibbie delle biblioteche valdesi di Torre Pellice e Roma*intendendo per Torre Pellice le Bibbie che si trovano presso la Biblioteca valdese (più un volume appartenente alla Biblioteca della Società di Studi valdesi) e per Roma quelle della Biblioteca della Facoltà valdese di Teologia.

E che una parte della cristianità occidentale considerasse pericolose le Bibbie tradotte in una lingua moderna si evince dalla lettura delle precise e puntuali schede che accompagnano i 112 volumi, curate da 12 studiosi. Esse forniscono una serie di indicazioni non solo di carattere tecnico (la cui lettura per un profano può risultare ostica, ma risponde a uno degli scopi che il progetto prevedeva, cioè l’inserimento nel catalogo del Servizio bibliotecario nazionale – SBN), ma anche storico, sia dell’edizione sia del singolo volume. Ne risulta comunque una lettura chiara e piena di interesse. Altre 11 persone collaborano per la presentazione generale del progetto e delle singole sezioni.

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Il volume di oltre 400 pagine si presenta attraente, anche per le molte e belle fotografie che non solo lo arricchiscono, ma costituiscono un indispensabile strumento per la comprensione dei testi che accompagnano. Questo vale in modo particolare per la terza parte del volume, quella appunto della schede dedicate alle copie delle Bibbie che saranno esposta nella mostra allestita a Torre Pellice, che sarà visitabile dal 19 agosto al 31 ottobre prossimi. Anche la composizione tipografica si presenta curata: segnaliamo solo un errore a proposito di una Bibbia francese Parigi 1790 si fa riferimento a J. Ph. Dutoit “pastore valdese”: si tratta di una interpretazione errata del testo francese “vaudois”, che in questo caso va tradotto come «pastore del Cantone di Vaud».

Nella prima parte, quella in cui si presentano le collezioni di Torre Pellice e Roma, alcune pagine costituiscono un vero e proprio capitolo di storia valdese, come quello di Giorgio Tourn e Marco Fratini su: «La presenza della Bibbia nella vita di valdesi e protestanti fra Otto e Novecento: esempi dal patrimonio della Biblioteca valdese di Torre Pellice». Con questo, oltre alle considerazioni specifiche dell’argomento esposto, si apre un nuovo capitolo per una eventuale pista di ricerca futura: è possibile, utilizzando i circa 3500 di Torre Pellice, avviare una indagine sulle “note di possesso”, cioè sui nomi dei proprietari delle Bibbie scritti nelle “carte di guardia” (termine tecnico per indicare le pagine bianche all’inizio o alla fine dei volumi) e sui “registri di famiglia” contenuti in molti esemplari, per cercare di ricostruire medaglioni di vita vissuta da persone e famiglie nel corso degli anni, dei decenni e forse dei secoli? La cosa sarebbe indubbiamente interessante, perché nella maggior parte dei casi si tratterebbe di persone e famiglie di cui la storia (quella con la S maiuscola) sembra non essersi interessata, anche perché certo è molto difficile trovare la documentazione necessaria. Potrebbe questo delle Bibbie essere un input interessante?

Concludo dicendo che la lettura del “quaderno” mi ha avvinto e mi ha permesse di colmare alcune lacune della mia conoscenza storica. Ne cito due: non ho mai saputo che Giovanni Diodati, “di nation lucchese” avesse tradotto la Bibbia anche in francese, oltre al suo capolavoro della traduzione italiana, a cui dedicò tra le varie edizioni e revisioni, tanti anni della sua vita; parimenti ho sempre ignorato che Giovan Luigi Pascale, il pastore delle chiese di Calabria morto sul rogo a Roma nel 1560, fosse anche stato editore di un Nuovo Testamento e, come editore, fosse stato messo all’indice.

* M. Fratini, L. Di Lenardo, S. Villani (a c. di), Le collezioni di Bibbie delle biblioteche valdesi di Torre Pellice e Roma. Torre Pellice, Centro culturale valdese editore, 2021, pp. 360, euro 20,00.

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