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L’amore non verrà mai meno. Genere, sessualità famiglie

La Comunione delle chiese protestanti in Europa (CPCE) ha in corso uno “study process” sui temi del genere, sessualità, matrimonio, coppie e famiglie che è iniziato nel 2018 con un primo incontro in presenza nel 2019 a Vienna per impostare la riflessione teologica in dialogo con altre discipline, tra cui biologia, antropologia, psicologia, sociologia, studi femministi e di genere, nel tentativo di redigere una guida su temi complessi quanto rilevanti per la vita delle chiese. Durante la pandemia gli incontri sono proficuamente proseguiti a distanza e il primo punto da sottolineare è che non è mai venuta meno la piena disponibilità dei membri del gruppo di confrontarsi con prospettive interpretative e disciplinari differenti, aprendosi gli uni gli altri, condividendo dubbi, convinzioni, letture e riflessioni che hanno già prodotto molto materiale. Il clima di fraternità che ha animato sia le sessioni in presenza sia quelle a distanza online ha sempre accompagnato e sostenuto anche i passaggi più critici, creando un contesto improntato alla fiducia reciproca e alla speranza.

Sono membri del gruppo: Thorsten Dietz, Michal Koktysz, Neil Messer, Ulla Schmidt (coordinatrice), Mariecke Van Den Berghe, con il prezioso supporto di Ingrid Monjencs, Oliver Engelhardt e Kathleen Müller e chi scrive queste note.

La struttura del documento è ormai definita ed è stata condivisa nel corso dell’ultimo incontro in seguito alla scrittura collaborativa che non è sempre semplice da mettere in pratica, ma generativa e stimolante quando vi si riesce. Il testo conterrà una parte introduttiva in cui vengono delineati gli elementi di contesto più rilevanti, sia nel discorso pubblico – che è stato e continua ad essere a tratti anche acceso in diversi Paesi, non solo in Europa – sia nelle chiese protestanti che si sono confrontate a più riprese sul gender, sulle unioni civili e sulla benedizione delle coppie dello stesso sesso. Sono argomenti delicati e controversi, anche dal punto di vista esegetico, ma solo il rigore scientifico dell’approfondimento può aprire squarci di luce nell’interpretazione della Bibbia, da cui sempre si parte per affrontare le questioni poste dal nostro tempo in chiave evangelica. Inoltre, la parte teologica (antropologia, etica, ermeneutica) è seguita da una serie di capitoli su genere, sessualità, matrimonio, famiglie, vita delle chiese che a loro volta contengono illustrazione delle principali teorie scientifiche seguite da un corridoio di posizioni interpretative che sono ritenute accettabili, anche in seguito a ulteriore dibattito, nelle chiese protestanti.

Nell’ultima fase di stesura del testo, durante il mese di luglio, verranno compiute delle scelte per addivenire a un documento condiviso che verrà presentato al Consiglio a settembre e che verrà discusso in una consultazione di chiese protestanti che si terrà a Dresda a fine febbraio 2023 prima di essere inviato alle chiese per ulteriore riflessione.

È un processo in divenire, come è abitudine nelle nostre chiese, che suscita curiosità e interesse ma che intende anche essere un momento di confronto e di apprendimento collettivo su temi che sono in continua evoluzione e su cui non si può mai mettere mai la parola fine. «L’amore non verrà mai meno» (1 Cor. 13, 8), ed è con questa speranza che il gruppo di studio continua a riunirsi confidando nella guida del Signore.

Il documento conterrà anche una serie di capitoli in cui verrà analizzato come è proceduto il dibattito all’interno di alcune chiese protestanti, tra cui la Chiesa evangelica valdese che ha approvato un documento sulle famiglie al plurale nel Sinodo 2017, dopo un dibattito istruito da una apposita Commissione dal 2012. È utile ricordare che il Sinodo aveva approvato un ordine del giorno sulla benedizione delle coppie dello stesso sesso già nel 2010. Anche la Iglesia valdense nel Rio de la Plata ha affrontato questo tema nel Sinodo 2009 e 2010, come ricorda il moderatore Marcelo Nicolau in una nota in cui sottolinea che successivamente si sono celebrate benedizioni di coppie dello stesso sesso in alcune comunità, mentre in altre -soprattutto nelle aree rurali- non si è ritenuto di avvalersi di questa possibilità. Nonostante ciò, la maggioranza delle comunità valdesi nel Rio de la Plata accoglie coppie dello stesso sesso.

 

Nella foto: un momento di pausa nei lavori del gruppo di studio