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Treno: l’Unione montana del pinerolese si schiera

Finalmente una presa di posizione da parte dell’Unione montana del Pinerolese sul futuro della ferrovia Pinerolo – Torre Pellice.

A 10 anni dalla sospensione di alcune tratte piemontesi, l’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi con un comunicatoannunciava «200 milioni di euro in più per garantire il servizio ferroviario nei prossimi 10 anni, 6 nuovi treni Biella-Torino e Asti-Milano. Raddoppio dei treni Cuneo-Ventimiglia. Dal 18 giugno treni del mare per l’Emilia Romagna. Riaprono Casale-Mortara, Asti-Alba e Novara-Varallo». Al di là del linguaggio stringato più da politica degli annunci che da informazione completa, è saltato all’occhio, nel Pinerolese, l’assenza di ogni riferimento alla tratta della val Pellice. Tra l’altro proprio nei giorni in cui venivano resi pubblici dalla consigliera di Torre Pellice Dejanira Piras i risultati di un questionario diffuso nei mesi scorsi sul trasporto e sui collegamenti in valle da cui emerge chiaramente l’insoddisfazione per l’attuale situazione della mobilità.

Di fronte a questa comunicazione dell’assessore regionale, il presidente dell’Unione Montana Duilio Canale e l’assessore Marco Cogno hanno scritto all’assessore Gabusi.

«Apprendiamo da organi di stampa e da un suo tweet che Regione Piemonte investe 200 milioni di euro in più per garantire il servizio ferroviario nei prossimi 10 anni con la riapertura delle linee Casale-Mortara, Asti-Alba e Novara-Varallo sospese nel 2012.

A dieci anni dalla sospensione della Torre Pellice – Pinerolo abbiamo ormai capito che il suo assessorato non intende prendere in considerazione questo territorio né con la riattivazione della linea né con soluzioni alternative come la progettazione della bus-via alla quale non ha mai dato risposta nonostante il finanziamento regionale. Apprendiamo anche che i cittadini, amministratori e il TPL dei Comuni della Città metropolitana di Torino sono considerati meno importanti rispetto al resto del territorio piemontese. Ne abbiamo certezza in quanto sicuramente la linea Torre Pellice – Pinerolo –Torino – Chivasso, aveva e ha, più sostenibilità gestionale rispetto alle linee che apprendiamo ha deciso di riaprire. Nei molti incontri avuti in assessorato ci è sempre stato risposto che “non c’erano soldi”. Avendo pertanto appreso questo nuovo e importante stanziamento siamo con fermezza a richiederle la riattivazione della linea Torre Pellice – Pinerolo – Torino – Chivasso e parità di trattamento».