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Chiamati dalle tenebre alla luce

Signore, mio Dio, tu sei veramente grande; sei vestito di splendore e di maestà. Egli si avvolge di luce come d’una veste
Salmo 104, 1-2

Proclamate le virtù di colui che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua luce meravigliosa
I Pietro 2, 9b

In questa settimana di cammino sui sentieri della Parola, siamo partiti dai discorsi di comminato di Gesù, nel vangelo di Giovanni, per interrogarci sull’intensità della nostra unione con Cristo; poi la letteratura sapienziale del Salmo 127 ci haricordato ancora una volta che il Signore sta operando nelle vicende umane e, dunque, sarebbe meglio impegnarsi affinché i nostri sforzi siano in armonia con lo scopo divino per raggiungere il successo desiderato; abbiamo poi attraversato la seconda lettera ai Tessalonicesi per convincerci che dobbiamo arrenderci, affidarci e consegnare la nostra vita a Dio se vogliamo vincere la sfida della fede nella sua fedeltà; poi ci siamo soffermati per riprendere le forze nel vangelo di Matteo dove, alle parole di Gesù che ci ordinavano di non preoccuparci, le nostre ansie sono state trasformate in cura per il prossimo. Eccoci arrivati alla prima lettera di Pietro.

Adesso siamo più leggeri, più forti e finalmente pronti a proclamare le virtù di colui che ci ha liberati, per cui siamo una stirpe eletta, un sacerdozio regale, una gente santa, un popolo che Dio si è acquistato (v. 9a) accostandoci alla pietra vivente che è davanti a Dio scelta e preziosa (v. 4), Gesù Cristo. Le tenebre della nostra vita sono state illuminate dalla luce meravigliosa di Gesù, la luce che illumina il mondo e splende ancora di più in questi giorni tristi per le creature e per la creazione di Dio.

Ora una cosa rimane da fare al suo popolo amato: vegliare! Per poter riconoscere e proclamare le virtù di colui che è la Luce del mondo che splende nel buio!

Sì veglia, sempre veglia, in ogni luogo,/che sempre e ovunque puoi cader quaggiù; […] Veglia al mattin, la sera veglia ancora, si veglia ognora, prega e sii fedel! (Veglia al mattino,inno n. 339, Innario Cristiano,Claudiana-Torino, 2000).