istock-1332902346

Chiese negli Stati Uniti: basta armi nelle nostre case

Il Consiglio nazionale di chiese cristiane negli Usa interviene con un testo a seguito delle ennesime sparatorie negli Stati Uniti:

«Le sparatorie in tutta l’America, comprese diverse sparatorie di massa avvenute la domenica di Pasqua a Pittsburgh, Furman,  Baldwin, Miami, Portland, Philadelphia e Sacramento sono ulteriore prova di un peggioramento della violenza legata all’uso di armi negli Stati Uniti. Secondo il Gun Violence Archive, il numero di sparatorie che hanno ucciso o ferito almeno quattro persone è molto più alto di quanto non fosse solo pochi anni fa.

A causa della pletora di armi, piccoli incidenti, insulti e lamentele che in passato finivano in una rissa o in una scazzottata, ora finiscono in una sparatoria mortale. Semplici dispute tra persone riunite in pubblico portano a diversi feriti o uccisi. Dopo l’inizio della pandemia di COVID-19, le vendite di armi sono aumentate nel 2020 e nel 2021, mentre cresceva anche la percezione che il governo non potesse proteggere le persone. Lo stress è cresciuto tra le persone in un periodo di isolamento dai loro sistemi di supporto.

Non possiamo permetterci di accettare le sparatorie quotidiane come routine. Oltre a promulgare leggi per fermare la crisi di salute pubblica della violenza con armi da fuoco, la nostra nazione deve anche rendere i finanziamenti per le risorse di salute mentale una priorità al fine di espandere i servizi di mediazione, i centri di consulenza, e l’accesso a terapisti nelle nostre comunità».