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Quanto pesa il nostro carico?

L’inquietudine tiene vivi, mette in movimento. La serenità può impigrirti. La paura paralizza. E tutte le volte devi inventarti il modo di affrontare le varie situazioni: dal virus alle bombe russe. Per difendersi ogni persona ha, per così dire, un proprio sistema immunitario. C’è chi reagisce partendo dai classici greci o latini, chi dalla letteratura, dalle pratiche religiose, dall’arte, dalla musica, dal silenzio, dal camminare al viaggiare ovunque. Purché si vada lontani da ciò o da chi ci fa soffrire. È sempre interessante vedere come, nella tortuosità della vita, gli altri riescano, o meno, a ritagliarsi spazi di “vita buona”.

E noi come ce la caviamo? Angelo Cassano, parte da qui. Dall’esperienza personale per condurci, attraverso pagine coinvolgenti, ben scritte e fondate su di un ampia bibliografia, sul terreno della leggerezza*. La teologa Lidia Maggi, nell’introdurre il volumetto, osserva come l’autore sappia, con corretta postura, porsi in dialogo con saperi e sfide del nostro tempo, in particolare con la sapienza delle Scritture ebraico-cristiane. «Abitare oggi la complessità, con leggerezza, non è facile. Si può rischiare di passare dalla sinfonia al chiasso. La leggerezza è un funambolo in equilibrio precario. Ha bisogno di disciplina, ordine e tanta pratica: si diventa leggeri, si acquisisce leggerezza, attraverso un processo, con formazione graduale. Qui l’autore assume i tratti di un maestro che educa alla leggerezza chi osa percorrere queste pagine fino in fondo».

Il volumetto è l’ultimo di una “trilogia” di Cassano. Tre testi che indicano un itinerario di senso1. Non una scorciatoia né una fuga. Perché leggere questo libro? Dopo aver letto d’un fiato queste pagine, alla fine, ho trovato la risposta che cercavo. Scrive l’autore: «Ho provato a far emergere il valore culturale, sociale e culturale e spirituale della leggerezza, per rinascer dall’abisso che ci abita e ci opprime, per non rimanere arroccati in identità rigide e divisive, per superare legalismi e oscurantismi, per ritrovare un equilibrio tra sconfinamento e limite, provando ad ascoltare e seguire insieme, nel nostro divenire errante, quella Parola trascendente che può liberarci dai tanti pesi che ci assillano; quel soffio vitale di leggerezza che, libero da residui bui, possa in ogni stagione dell’esistenza diventare il germoglio delle nostre speranze»2. Una prova ben affrontata e che merita d’essere condivisa, specie da parte di chi non si rassegna.

* Angelo Cassano, Il bisogno di leggerezza, prefazione di Lidia Maggi, illustrazioni di Catia Berbeglia. Torino, Claudiana, 2021, pp. 137, euro 12,50.

1. Gli altri testi sono Le idee contano. Viaggio nel cuore dell’essenzialità. Torino, Claudiana 2019 e la raccolta di poesieL’amore rimane. Locarno, Dadò, 2020.

2. Il bisogno di leggerezza, pp. 129-130.

 
Foto di Kiban